Todi ha celebrato la festa della Madonna del Campione

Il Vescovo ha annunciato la costruzione della chiesa a Fuche Arres inAlbania

Nel giorno dell’Ascensione, 27 maggio, ricorrendo anche la memoria della Madonna del Campione, alle ore 17.30 nel Duomo di Todi si è svolta una solenne concelebrazione presieduta da mons. Vescovo. Come è tradizione, ogni anno si ricorda il prodigioso evento avvenuto il 26 luglio del 1796, quando l’immagine della Vergine custodita nei cosiddetti voltoni sotto il Palazzo comunale aprì prodigiosamente gli occhi di fronte ad una folla commossa di fedeli. Il fatto fu poi confermato con apposito atto notarile. La ricorrenza quest’anno si è arricchita di altri profondi significati per alcune concomitanze ecclesiali. Nello splendido pomeriggio di questo mese di maggio la folla dei fedeli ha riempito il tempio: la gente di Todi e territorio è molto devota della Madonna del Campione; il suo bel Santuario è meta giornaliera di molti fedeli che accorrono in massa alla sua festa. L’anno in cui avvenne il miracolo era alla soglia di avvenimenti epocali. Fine Settecento inizio Ottocento. Ma non si può dire che i nostri giorni siano esenti da sconvolgimenti soprattutto morali, e spesso la gente si sente smarrita di fronte a certi fatti veramente sconvolgenti. Dinnanzi a fatti fortemente negativi, non mancano, ha ricordato il Vescovo, motivi di speranza. Uno può essere il fatto che in un mondo dominato dal denaro, dal sesso, dalla violenza ci siano ancora giovani che rispondono alla voce del Signore. Così fanno i due seminaristi Stefano Benini ed Alessandro Fortunati che durante la concelebrazione hanno ricevuto il Lettorato. Diventando annunciatori della Parola essi si sono incamminati sulla via del sacerdozio. Tutti ci siamo augurati, pregando, che possano e vogliano raggiungere la meta, con l’aiuto di Dio e della Madonna. Questo motivo, anche se piccolo, di speranza è stato sottolineato dal Vescovo. Al rito del conferimento del Lettorato è seguito quello del Battesimo che il Vescovo ha amministrato a due albanesi ed al loro figlio: Edoardo, Maria Fatima e Andrea. Il Vescovo ha preso occasione per parlare della nostra missione a Fusche Arres in Albania che va avanti già da molti anni. Con le somme raccolte in occasione del 25’di episcopato di mons. Decio Lucio Grandoni sarà iniziata la costruzione della chiesa ardentemente desiderata da quelle popolazioni uscite da una feroce dittatura comunista. E’ proseguita poi la celebrazione della Messa, a cui è seguita una devota ed ordinata processione con l’immagine della Madonna del Campione. La processione ha attraversato la piazza poi proseguendo per via S. Benedetto e via Cavour è tornata in piazza: si sono elevate preghiere e canti accompagnati dalla banda musicale. Giunti sul sagrato del Duomo il Vescovo ha rivolto brevi parole alla folla radunata in piazza, poi ha benedetto i bambini come si usa fare per l’Ascensione terminando con la benedizione finale. Si era già al tramonto che avvolgeva i palazzi di luce e di ombre. Il pensiero correva spontaneo alle tante sere di maggio in cui si concludeva la Festa della Madonna del Campione ed oggi come allora il popolo di Todi si rivolge con fiducia alla Madre di Gesù perché protegga la città. Tenendo lontani i pericoli morali e materiali che insidiano la vita.

AUTORE: C. T.