Tra bancarelle e presepi

GUALDO TADINO. Le iniziative in calendario per le prossime festività natalizie

marcatiniNatale, atto primo. Non sarà bellissimo l’albero eretto al centro di piazza Martiri e non avrà soddisfatto tutti. Però il Mercatino di Natale, inaugurato sabato scorso 6 dicembre per le vie del centro storico, ha dato davvero il via alla festa. Si tratta, in tutto, di una ventina di espositori di ogni parte d’Italia, che saranno distribuiti quest’anno in tre luoghi del centro storico, all’interno di chioschi di legno. Sei in piazza Martiri, altre quattro in piazza del Soprammuro e, in più, l’intera taverna di San Benedetto – la cui entrata dà proprio verso piazza del Soprammuro – già utilizzata nelle precedenti edizioni della manifestazione. In aumento, dunque, il numero di espositori, e soprattutto la durata dei mercatini che, oltre allo scorso fine settimana e alla festa dell’Immacolata, resteranno aperti per tutti i sabati dalle 15 alle 21 e tutte le domeniche, con orario continuato, dalle 10 alle 21, compresi il 27 e 28 dicembre. Un’occasione per assaporare le feste natalizie all’esterno dei centri commerciali e riscoprire il gusto delle piccole cose. Sempre sabato scorso, 6 dicembre, alle 11.30 all’interno della chiesa monumentale di San Francesco, è stata inaugurata la sesta edizione della Mostra nazionale dei presepi “Città di Gualdo Tadino”, rassegna nata e cresciuta da una sinergia fra il Polo museale gualdese e l’Amministrazione comunale, fra le non moltissime manifestazioni del genere presenti in Italia. Sono quasi cinquanta, quest’anno, i presepi giunti per la mostra, che rimarrà aperta – dal martedì alla domenica, dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 18 – fino all’Epifania. Si tratta di opere di differenti grandezze, alcune delle quali davvero in miniatura, che gareggeranno in differenti categorie, anche a seconda del materiale con cui sono state costruite: si va dai classici presepi in legno a quelli in pasta di sale, da quelli in vetro a quelli in ceramica, da alcuni realizzati con fiori, rami, bastoncini di legno, ad altri in pietra viva, oppure in stoffa, tela, sughero, gusci di noce, corteccia, radici di ulivo, pasta di semola o, addirittura, gusci di uova. Insomma, chi più ne ha (di idee e di tecniche) più ne metta, anche perché scopo precipuo della rassegna gualdese è quello di incoraggiare l’innovazione o l’originalità in un ambito quanto mai tradizionale e, per molti altri versi, stereotipato. E saranno proprio i visitatori, votando i loro presepi preferiti, ad assegnare un premio speciale, in ogni categoria, a un autore; il quale riceverà così un’opera d’arte contemporanea, offerta dal Museo, e un attestato.

Austerità sì, ma…

Gualdo Tadino, fra crisi economia e spending review, si prepara all’ennesimo Natale di austerità, con addobbi piuttosto discreti e sobri, che hanno anche creato qualche malumore, ma soprattutto con due iniziative tipicamente natalizie che, ormai sono entrate a far parte della tradizione cittadina: il mercatino di Natale, che diventa più grande e occupa ben quattro fine settimana, e la Mostra nazionale dei presepi, che è riuscita a raccogliere una cinquantina di partecipanti da tutt’Italia, e che durerà fino all’Epifania.

AUTORE: P. G.