“Uno di noi”. Un milione di firme per la dignità di tutti i concepiti

Il milione di firme serve per promuovere presso le istituzioni dell’Ue la campagna a favore della dignità umana fin dal concepimento. Il 12 maggio la a giornata di sensibilizzazione

logo-uno-di-noi“Io vi chiedo che il concepito sia considerato uomo a tutti gli effetti”: queste poche e incisive parole furono pronunciate dal beato Giovanni Paolo II a Vaduz, capitale del Liechtenstein, il 28 ottobre 1985 durante uno dei suoi tanti viaggi apostolici.

Sono passati quasi trent’anni da allora e la campagna europea “Uno di noi” (tutte le info su www.firmaunodinoi.it) per chiedere alle istituzioni dell’Ue di fermare la manipolazione e soppressione degli embrioni umani a qualsiasi titolo effettuate, è stata attivata per raccogliere almeno un milione di firme nei Paesi comunitari. L’obiettivo è di mobilitare non soltanto il mondo cattolico, da sempre sensibile ai valori della vita nascente, ma anche quanti non motivati da valori religiosi sono però sensibili al tema della vita riconoscendo al “concepito” il valore profondo primariamente umano di piccolo uomo da difendere.

Le forze in campo

Un centinaio di associazioni e movimenti, i più diversi di area cattolica, si sono impegnati a raccogliere firme per la petizione europea. Tra i principali: Acli, Alleanza cattolica, Azione cattolica, Cammino neocatecumenale, Coldiretti, Cl, Confcooperative, Sant’Egidio, Focolari, Medici cattolici, Mcl, Movimento per la vita, Rinnovamento nello Spirito santo, Giuristi cattolici, Unitalsi… e infine tanti gruppi parrocchiali e persone singole.

La raccolta firme

La raccolta di firme attraverso il canale on line è già partita da qualche mese: nel nostro Paese al momento sono state raccolte 22.000 firme on line, mentre le firme cartacee sottoscritte tramite le varie associazioni sono oltre 50.000. Complessivamente in Europa sono state circa 250.000 adesioni, ben lontane dal milione di firme necessarie. Per far crescere le adesioni è stata promossa una Giornata ufficiale di sensibilizzazione e raccolta firme in tutta Italia per domenica 12 maggio.

Cosa si fa in Umbria

In Umbria il Movimento per la vita si è mosso per la raccolta delle firme. Presso la sede del Mpv di Città di Castello, infatti, si è inaugurata la campagna di raccolta firme lo scorso ottobre con una conferenza stampa di presentazione, ed è sempre possibile aderire presentandosi negli orari di apertura della sede. Si può firmare anche presso la sede del Mpv di Perugia (strada S. Lucia 56) e a Terni stanno promuovendo l’iniziativa attraverso le parrocchie. Il Forum delle associazioni familiari, in occasione dell’evento perugino per i giovani “Star Cup”, il 30 aprile ha organizzato un banchetto di raccolta firme durante la testimonianza dell’americana Gianna Jessen, una donna sopravvissuta all’aborto salino e fiera sostenitrice dell’accoglienza della vita.

Chiunque può impegnarsi nella raccolta delle firme, sia on line che cartacee. Il sito del Mpv offre continui aggiornamenti e il materiale necessario per le firme su carta. Per firmare occorre avere la propria carta d’identità o il passaporto. Il termine per la raccolta delle firme è il 1° novembre.

AUTORE: Ma. Mu.