Un piano di manutenzione per le acque del Trasimeno

Convenzione tra Provincia e Comunità montana

Con l’afa estiva ed il solleone torna prepotentemente alla ribalta il “problema Trasimeno”, un problema che – per l’importanza che il bacino lacustre riveste nel quadro complessivo dell’economia regionale – presenta chiari aspetti di “trasversalità” interessando i principali settori economici. Tra di essi spiccano, in tutta evidenza, quelli del turismo, dell’agricoltura e dell’ambiente, ma anche l’industria ed il commercio presentano connotazioni di tutto rilievo e niente affatto secondarie. Un bacino dunque che, all’interno dell’aggregato socio-produttivo umbro, assolve ad un ruolo eminentemente “strategico”, posto com’è nel bel mezzo della Penisola e servito da arterie di grande comunicazione quali l’Autosole e la direttissima ferroviaria Firenze-Roma. Nessuna meraviglia, quindi, che le problematiche legate alla vita ed allo sviluppo del Trasimeno e del suo hinterland siano, nel bene e nel male, sempre alla ribalta della cronaca regionale. Intanto, nell’attesa che Umbria e Toscana riescano a mettere a punto il complesso accordo relativo alla utilizzazione delle acque del Tevere (dalla diga di Montedoglio al Trasimeno attraverso la Val di Chiana ed i laghi di Montepulciano e di Chiusi), la Provincia di Perugia – che ha competenze amministrative specifiche sul Trasimeno – ha provveduto, di concerto con la Comunità montana “Monti del Trasimeno”, all’approvazione di una Convenzione riguardante il varo di un nuovo Piano di manutenzione delle acque e delle zone spondali del lago. Questa Convenzione, che scadrà il 31 dicembre 2004, prevede progetti che riguarderanno le sponde (e relative aree di pertinenza) di fronte ai centri abitati di Castiglione del Lago, San Feliciano e Passignano, oltre alle località di maggiore richiamo turistico quali Isola Maggiore e Sant’Arcangelo. Alla Comunità montana “Monti del Trasimeno” spetterà la sorveglianza e l’assistenza ai lavori, mentre la Provincia di Perugia curerà la direzione e si impegnerà nel mettere a disposizione la mano d’opera ed a fornire le attrezzature necessarie all’intervento.

AUTORE: Giancarlo Scoccia