Un voto per sperare

Il quadro della situazione in Umbria. Alle ultime elezioni politiche furono eletti alla Camera 5 deputati per il PD e 4 per il PDL e al Senato erano 4 per il PD e 3 per il PDL

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L’Umbria al voto

I 718mila umbri chiamati alle urne domenica e lunedì dovranno scegliere tra 16 simboli alla Camera e 13 al Senato. Ci sono in palio 16 posti da parlamentare (9 alla Camera e 7 al Senato).

Alla Camera tre le coalizioni costituite dal raggruppamento composto da “Scelta Civica” di Monti con Futuro e Libertà e l’Udc di Casini; dal centrosinistra (Pd, Sel, Centro Democratico) e dal centrodestra (Pdl, Lega Nord, La Destra di Storace, Fratelli d’Italia, Intesa Popolare, Mir Moderati in rivoluzione, Grande sud). Corrono da soli “Fare Futuro per fermare il declino”, Movimento 5 Stelle, Rivoluzione Civile di Ingroia.

Al Senato la coalizione di centrosinistra con Pd e Sel (Centro democratico non si presenta), Fare per Fermare il declino, Movimento 5 stelle, Rivoluzione civile, Partito comunista dei lavoratori, la coalizione di centrodestra (a parte Grande Sud che non presenta la lista), la lista unica di Monti (dove sono presenti anche candidati di Fli e Udc).

Il sistema elettorale, proporzionale, noto come ‘Porcellum’, prevede liste bloccate e l’elettore non sceglie direttamente i candidati, che sono eletti invece secondo l’ordine di presentazione in base ai seggi ottenuti dalla singola lista. Ci sono differenze tra il voto per la Camera e quello al Senato.

Per ottenere seggi alla Camera ogni coalizione deve ottenere almeno il 10% dei voti nazionali mentre per le liste non collegate la soglia minima viene ridotta al 4%. Lo stesso parametro (4%) è applicato alle liste collegate a una coalizione che non ha raggiunto la soglia. Le liste collegate a una coalizione che abbia superato tale parametro partecipano alla ripartizione dei seggi se superano il 2% dei voti, o se rappresentano la maggiore delle forze al di sotto di questa soglia all’interno della stessa, insomma, il miglior perdente.

Per esemplificare se una coalizione, ad esempio quella guidata dal premier uscente Mario Monti, non riuscisse ad ottenere il 10% dei voti nazionali alla Camera, le tre liste collegate componenti la coalizione per avere loro rappresentanti in aula dovrebbero almeno ottenere il 4%. Diversamente resterebbero fuori. Mentre se il 10% fosse centrato, alle liste basterebbe loro anche il 2%, e comunque, il miglior risultato sotto questa soglia consentirebbe anche alla prima lista sotto il 2% (il miglior perdente) di ottenere la rappresentanza.

Alla coalizione di lista più votata, cioè quella che ottiene la maggioranza relativa, qualora non abbia già ottenuto 340 seggi, è attribuito il cosiddetto premio di maggioranza qualunque sia la percentuale di voti raccolta.

Anche per il Senato è previsto un premio di maggioranza volto ad assicurare il 55% dei seggi regionali (non nazionali) alla coalizione (o lista) che abbia ottenuto voti. Il meccanismo però è diverso rispetto alla Camera perché opera su base regionale con conseguenza che può determinarsi una maggioranza diversa da quella formatasi alla Camera. Per i seggi a Palazzo Madama, infatti, le soglie di sbarramento sono pari al 20% per le coalizioni, 3% per le liste coalizzate, l’8% invece per quelle non coalizzate e per le liste che si sono presentate in coalizioni che non abbiano conseguito il 20%.

Chi “esce” e chi si ripresenta

All’Umbria spettano 9 rappresentanti alla Camera e 7 al Senato. Nel 2008, a Montecitorio, la sfida tra Pd e Pdl fu vinta di stretta misura per 5 a 4. Furono eletti alla Camera dei deputati, per il Partito Democratico, Marina Sereni, Gianpiero Bocci, Walter Verini, Sandro Gozi e Carlo Emanuele Trappolino mentre per il Pdl fecero il loro ingresso in Parlamento Roberto Speciale, Pietro Laffranco, Luciano Rossi e Rocco Girlanda. Al Senato 4 rappresentanti per il Pd (Mauro Agostini, Anna Rita Fioroni, Francesco Rutelli, Leopoldo Di Girolamo – poi sostituito da Francesco Ferrante dopo essere diventato sindaco di Terni) e 3 per il Pdl (Franco Asciutti, Domenico Benedetti Valentini e Ada Spadoni Urbani).

Per questa consultazione elettorale, per il Pd si ripresentano in Umbria 4 onorevoli uscenti (tranne Sandro Gozi) anche se il posto in lista per Verini e Trappolino (collocati al quinto e sesto posto) non garantisce l’elezione. Per il Pdl vengono ricandidati gli onorevoli uscenti, Pietro Laffranco e Rocco Girlanda mentre esce di scena Roberto Speciale. Luciano Rossi viene proposto al Senato, come l’uscente Ada Spadoni Urbani mentre non sono stati ricandidati Franco Asciutti e Domenico Benedetti Valentini. Al Senato per il Pd rinnovamento completo rispetto agli eletti del 2008. Le previsioni sul voto danno molto probabile, in Umbria, l’ingresso in Parlamento di rappresentanti di altre formazioni politiche, oltre al Pd e Pdl, come il Movimento 5 Stelle e La Scelta Civica di Monti.

Liste presentate al SENATO

Totale liste: 13

Totale Candidati : 91

 

Capo Coalizione:

Pier Luigi Bersani

Liste collegate e numero candidati per lista:

Partito Democratico (7), Sinistra Ecologia Libertà (7)

 

Capo Coalizione:

Silvio Berlusconi

Liste collegate e numero candidati per lista:

Lega Nord (7), Il Popolo Della Libertà (7), Mir – Moderati In Rivoluzione (7), Fratelli D’Italia (7), La Destra (7), Intesa Popolare (7)

 

Capo della forza politica

Oscar Fulvio Giannino

Lista e numero candidati per lista:

Fare Per Fermare Il Declino (7)

 

Capo della forza politica

Giuseppe Piero (Beppe) Grillo

Lista e numero candidati per lista:

Movimento 5 Stelle (7)

 

Capo della forza politica

Antonio Ingroia

Lista e numero candidati per lista:

Rivoluzione Civile (7)

 

Capo della forza politica

Marco Ferrando

Lista e numero candidati per lista:

Partito Comunista Dei Lavoratori (7)

 

Capo della forza politica

Mario Monti

Lista e numero candidati per lista:

Con Monti per L’Italia (7)

 

Liste presentate alla CAMERA

Totale liste: 16 Totale candidati : 138

 

Capo Coalizione:

Pier Luigi Bersani

Liste collegate e numero candidati per lista:

Sinistra Ecologia Libertà (9), Partito Democratico (9), Centro Democratico (7)

 

Capo Coalizione:

Mario Monti

Liste collegate e numero candidati per lista:

Scelta Civica con Monti per l’Italia (8), Futuro e Libertà (9), Unione Di Centro 9

 

Capo Coalizione:

Silvio Berlusconi

Liste collegate e numero candidati per lista:

Grande Sud – Mpa (6), Intesa Popolare (9), Fratelli D’Italia (9), Mir – Moderati In Rivoluzione (9), Il Popolo Della Libertà (9), Lega Nord (9), La Destra (9)

 

Capo della forza politica

Oscar Fulvio Giannino

Lista e numero candidati per lista:

Fare Per Fermare Il Declino (9)

 

Capo della forza politica

Giuseppe Piero (Beppe) Grillo

Lista e numero candidati per lista:

Movimento 5 Stelle (9)

 

Capo della forza politica

Antonio Ingroia

Lista e numero candidati per lista:

Rivoluzione Civile (9)

AUTORE: Emilio Querini