Una Galleria Nazionale più ampia con duecento nuove opere

Il 21 giugno verrà inaugurato il nuovo allestimento nei due piani di Palazzo dei Priori

Un progetto annunciato da tempo e che ora è finalmente diventato realtà. La Galleria nazionale dell’Umbria aprirà con tutti i fasti dell’occasione, le nuove sale di recente acquisizione che occupano il terzo piano di Palazzo dei Priori.Venerdì 21 giugno si presenterà al pubblico in una nuova veste ampliata e completamente rinnovata, che consentirà di esporre al pubblico duecento nuove opere tra dipinti e manufatti, fino ad ora conservate nei depositi o recentemente acquisite.La Galleria già ospitante grandi capolavori dell’arte medievale e rinascimentali, tra cui opere di Arnolfo di Cambio, Duccio di Boninsegna, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Piero della Francesca, Francesco di Giorgio Martini e la collezione di dipinti di Pietro Vannucci, detto il Perugino, ora sarà più ricca.All’esposizione si aggiungeranno nuovi capolavori quali, tra gli altri, una pala di Taddeo di Bartolo, dei dipinti su tavola di Mariotto di Nardo, Antoniazzo Romano, Piero di Cosimo, il Gonfalone della Pietà di Perugino e anche due ampie sezioni dedicate alle oreficerie, agli avori e ai tessuti umbri. L’ampliamento è stato reso possibile grazie ai lavori di restauro di quindici sale chiuse al pubblico da alcuni anni e alla recente acquisizione di nuove superfici al primo e al terzo livello del palazzo messe a disposizione dal Comune. E’ stato così possibile realizzare anche una sala conferenze, laboratori didattici multimediali e un’area per le esposizioni temporanee. La riorganizzazione degli ambienti adibiti a museo ha permesso il ripristino e la razionalizzazione dei percorsi e la possibilità di visita con tempi, momenti di attenzione e pause legate alle esigenze del visitatore.I principi che hanno guidato la progettazione dell’allestimento sono basati sulla necessità di valorizzare gli spazi storici e le testimonianze delle vicende del Palazzo dei Priori con un restauro che utilizzi materiali nobili o comunque legati alla storia e al carattere dell’edificio. Nello stesso tempo le opere sono state valorizzate con scelta della loro collocazione tenendo conto del percorso cronologico, ma in un continuo confronto con dimensioni e spazi a disposizione. I supporti e gli apparati espositivi sono stati realizzati con materiali di qualità, disegno e soluzioni in cui l’opera possa assumere sempre il ruolo di protagonista. La perfetta illuminazione non mancherà di predisporre il visitatore ad una migliore lettura dell’opera. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla realizzazione della stanza del Tesoro, vera ‘camera delle meraviglie’ che insieme al resto della Galleria testimonia la quantità e qualità della cultura e storia perugina, soprattutto perché collocata nell’edificio che da secoli ne rappresenta il simbolo più emblematico.

AUTORE: Manuela Acito