Una liturgia ortodossa per la piccola comunità moldava di Orvieto

Celebrazione nei locali della Caritas

Domenica 16 marzo è stata celebrata per la prima volta, presso i locali della Caritas diocesana di Orvieto-Todi, una liturgia della Parola in rito ortodosso. Celebrante era padre Paolo, un diacono moldavo prossimo all’ordinazione sacerdotale, proveniente da Roma. Padre Paolo già da due anni si reca di tanto in tanto ad Orvieto per incontrare la comunità moldava lì presente ormai da tempo, costituita soprattutto da donne che prestano servizio come badanti in numerose famiglie della città. In questi ultimi tempi anche sul territorio tuderte è andato crescendo il numero delle famiglie che ricorrono all’aiuto di donne provenienti dall’Europa dell’Est per lo svolgimento dei lavori domestici e l’assistenza agli anziani e ai malati. E’ nata così la richiesta di un accompagnamento spirituale cui padre Paolo ha deciso di venire incontro, in questo periodo di Quaresima. La celebrazione è stato un piccolo momento ecumenico, che ha visto la partecipazione di cattolici ed ortodossi uniti insieme nel nome del Signore Gesù. La liturgia è stata scandita dal salmodiare cantato tipico delle celebrazioni ortodosse, che unendosi al profumo di incenso plasmava, dinanzi alle icone di Gesù e di Maria, un clima di serena sacralità. E’ seguita la lettura del Vangelo della loro prima domenica di Quaresima (Gv. 1, 43-51) ed infine l’omelia nella quale il celebrante (che con squisita sensibilità ha parlato prima in moldavo poi in italiano) ha ricordato l’importanza e il senso della preghiera e del digiuno cristiani e ha parlato dello spirito delle Beatitudini, che in ogni istante dovrebbe ispirare la vita del cristiano, di ogni cristiano. La liturgia si è conclusa con la benedizione finale. E’ stato molto toccante incontrare questi fratelli nella fede e tessere un dialogo con chi generalmente si avverte come distante e sognare per due ore che in un futuro, neanche troppo lontano, i cristiani potranno tornare ad essere una cosa sola. Padre Paolo continuerà a venire presso i locali della Caritas di Orvieto-Todi, durante questa Quaresima, per seguire la preparazione spirituale alla Pasqua dei propri fedeli. Prima di partire ci ha chiesto il permesso di poter pregare per noi e si è congedato lasciandoci degli opuscoletti da dare alle donne moldave ed ucraine che spesso vengono presso il nostro Centro d’ascolto. “Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi” (Gv. 17, 11).

AUTORE: Claudio Cerquaglia Claudia Sbernicchia