Una Madonna di Donatello a Citerna

Citerna. La terracotta, appena restaurata e attribuita al grande scultore, verrà ricollocata nella chiesa di San Francesco
Il parroco don Paolo Martinelli e il sindaco Giuliana Falaschi con la statua restaurata

Dopo un delicato lavoro di restauro è stata restituita alla pubblica fruizione la Madonna con Bambino in terracotta, del 1418 circa, proveniente dalla chiesa di San Francesco a Citerna. Presso l’Opificio delle pietre dure di Firenze si è tenuta la conferenza stampa ed è stata inaugurata la mostra che rimarrà aperta fino al 31 luglio.

Erano presenti numerose autorità civili e religiose: Cristina Acidini, soprintendente speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Firenze, Fabio De Chirico, soprintendente per i beni Storici, artistici ed etnoantropologici dell’Umbria, Marco Ciatti, soprintendente dell’Opificio delle pietre dure, Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna, don Paolo Martinelli, parroco di Citerna, Giancarlo Gentilini, professore di Storia dell’arte moderna alla facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Perugia, Laura Ciferri, storica dell’arte, Laura Speranza, direttrice del settore Restauro dei materiali ceramici e plastici dell’Opificio, Rosanna Moradei, restauratrice per i materiali ceramici e plastici dell’Opificio.

Clarice Innocenti, direttrice dell’Opificio ha fatto gli onori di casa sottolineando la soddisfazione, poi condivisa da tutti, per lo straordinario intervento conoscitivo e restaurativo effettuato.

La Madonna è giunta nel laboratorio nel 2005 accompagnata già da un certo clamore per la sua attribuzione a Donatello proposta dalla Ciferri e avvallata dal dipartimento di Storia dell’arte dell’Università di Perugia. Di estremo interesse la ricostruzione storico-artistica della produzione di Donatello fatta da Gentilini e le parole commosse della Ciferri per aver visto completato un lavoro di scoperta. I restauratori dell’Opificio hanno messo in evidenza il complesso lavoro diagnostico e di recupero effettuato sulla scultura che ha rivelato in alcuni punti ben più di cinque ridipinture ed offerto occasioni di sperimentazioni condotte con grande accuratezza.

Il sindaco di Citerna Falaschi ha espresso viva soddisfazione per il lavoro di recupero e promozione svolto e ha annunciato i festeggiamenti per la ricollocazione dell’opera il 4 ottobre nella chiesa di S. Francesco a Citerna. Il parroco don Paolo Martinelli ha celebrato l’opera nella sua “spiritualità pulita”, quella di una madre con il figlio attraverso i quali Dio esprime una bellezza in grado di purificare dalle brutture della vita. Per l’occasione è stato presentato il volume Donatello. La Madonna di Citerna. Tecnica, conservazione e ricerche, a cura di L. Speranza e R. Moradei (Edifir edizioni, Firenze).

AUTORE: Catia Cecchetti