330 seggi per scegliere il nuovo Pd

Le primarie del Pd in Umbria. A livello locale, “chi appoggia chi”. Le modalità per partecipare al voto

Siamo arrivati al dunque delle primarie “Italia bene comune”: domenica 25 novembre anche l’Umbria si pronuncerà sul candidato per il futuro del centrosinistra, in vista delle prossime elezioni politiche, tra i vari candidati (Pierluigi Bersani, Laura Puppato, Matteo Renzi, Bruno Tabacci, Nichi Vendola).

I segretari Lamberto Bottini (Pd Umbria), Aldo Potenza (Psi Umbria) e Gigi Bori (Sel Umbria) hanno spiegato lo sforzo organizzativo per la consultazione che si pone l’obiettivo di toccare i 60 mila votanti. “Le primarie sono uno strumento fondamentale – ha detto Bottini – per colmare la distanza tra la politica e i cittadini, e la distribuzione capillare di uffici e seggi elettorali è necessaria per favorire la partecipazione”. I seggi, in tutti i Comuni umbri, sono complessivamente 330, di cui 245 nel territorio della provincia di Perugia e 85 nella zona di Terni. Gli uffici elettorali sono invece 351, mentre 1.700 i volontari impegnati (3 persone per ogni seggio e 2 persone per ogni ufficio elettorale).

“È una bella pagina di partecipazione volontaria”, l’ha definita Bottini, “perché la politica è anche slancio volontario oltre che un costo”.

Anche per Bori le primarie sono importanti “per far tornare ad assumere alla politica le proprie responsabilità” e “per superare così le fragilità economiche, sociali e morali del Paese”.

Per Potenza le primarie costituiscono “l’occasione per riconciliarsi con i cittadini e per compiere una scelta che ci porterà a lavorare per risolvere le difficoltà del Paese. Abbiamo scelto di appoggiare Bersani come candidato alla presidenza del Consiglio perché prima degli interessi del partito ci sono gli interessi di una nazione”.

Per le primarie si vota dalle 8 alle 20, mentre l’eventuale secondo turno di ballottaggio sarà il 2 dicembre sempre con lo stesso orario. Gli elettori inseriti nell’albo e nell’anagrafica sono circa 700.000, ovvero il totale degli aventi diritto al voto in Umbria.

Secondo quanto è stato sottolineato, tutti gli elettori, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, per esercitare il diritto di voto devono anche sottoscrivere il pubblico appello di sostegno alla coalizione di centrosinistra “Italia bene comune”. Pertanto, è necessario – per chi volesse votare – iscriversi all’albo degli elettori (le iscrizioni sono partite dal 4 novembre scorso) nelle sedi stabilite dal Coordinamento provinciale, oltre che il giorno stesso delle primarie, versando a copertura delle spese organizzative un contributo di almeno 2 euro. I soldi raccolti andranno poi in un fondo gestito dai tre partiti della coalizione.

Al di là delle modalità di voto, l’esito della consultazione avrà un’importanza fondamentale per il futuro della coalizione di centrosinistra. Molti esponenti della maggioranza (Marini, Boccali, Locchi, Mismetti) hanno chiaramente appoggiato la candidatura di Bersani, mentre il sostegno a Renzi è stato esplicitato in particolare dal presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, mentre Vendola è sostenuto dal popolo del Sel ma anche da diversi simpatizzanti.

AUTORE: Emilio Querini