60 anni di impegno nel mondo del lavoro

Nuova rubrica per le famiglie curata dalle Acli. Massimo Ceccarelli: stiamo nel mondo da cristiani

Da questo numero parte una nuova rubrica che si chiama “A tu per tu” nella quale si affronta un tema o un problema che interessa i consumatori. La rubrica è frutto della collaborazione con le Acli di Perugia. Presenta l’iniziativa il presidente provinciale Massimo Ceccarelli. “Si tratta di una rubrica rivolta alla tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori, – spiega Ceccarelli – curata in collaborazione con la Lega Consumatori, associazione fondata dalle Acli nel 1977. Ci sembra in linea con il compito delle Acli che da sempre è quello della tutela e della promozione dei diritti e della cittadinanza attiva. Il titolo, A tu per tu da un lato vuol esprimere l’interesse dell’associazione a dare risposte a problemi concreti, specifici che toccano direttamente la sfera personale e dall’altro di mantenere su ogni questione al centro della nostra attenzione ‘la persona’ evitando invece ogni tipo di strumentalizzazione”. Quest’anno celebrate i sessant’anni della fondazione. In questo tempo l’associazione è cresciuta e ha dato vita a nuove realtà e nuovi servizi. Quali sono le idee, i valori che sostengono fin dall’inizio la vostra esperienza? “La fine degli anni ’40 e gli anni ’50 furono anche in Umbria l’epoca del radicamento delle Acli nelle tante comunità locali e all’interno delle strutture parrocchiali. L’intento era quello di incoraggiare lo sviluppo di una realtà associativa ispirata cristianamente tra i lavoratori e tra le classi sociali più sfavorite. I Circoli Acli sono ancora in molti casi luoghi di socializzazione e di animazione civile e sociale della comunità locale di appartenenza. Oggi però, la società, la Chiesa locale, le parrocchie, pongono alle Acli altre domande, per un nuovo servizio: domanda di socialità, che non è scomparsa, ma ha il volto dei piccoli comuni come delle grandi periferie urbane; una domanda che riguarda i giovani; domanda di formazione all’impegno sociale che non trova vie, percorsi, metodi per potersi esprimere”. A volte le Acli rischiano di essere confuse con un sindacato, inoltre è piuttosto diffusa l’idea che sia una associazione cattolica “di sinistra” per scelte fatte nel passato. È così? “Fin dall’origine le Acli hanno individuato la loro specificità nella tutela e promozione del lavoratore, anche fuori dal rapporto di lavoro. Tutela e promozione dei diritti hanno spesso trovato uniti sindacati ed Acli ma con ruoli e funzioni diverse anche se sinergiche e convergenti. Le Acli poi hanno da sempre rivendicato la propria autonomia, in particolare politica. Certo su temi come la pace, l’accoglienza, i modelli di sviluppo, l’utilizzo delle risorse, la cooperazione internazionale e la difesa di un welfare attento alla persona le Acli si sono spesso trovate a fianco di movimenti e/o organizzazioni politiche che non erano le stesse con le quali si condividevano temi come la tutela della famiglia o della vita umana fin dal suo concepimento. Siamo però ormai abituati a far politica in altro modo, orientando dal basso l’agenda politica istituzionale e quella dei partiti. Come Acli diciamo no a qualsiasi progetto di formazione di un nuovo partito unico dei cattolici, ma allo stesso tempo rivendichiamo l’autonomia culturale e sociale dei cristiani, che rappresenta una ricchezza per la democrazia di questo Paese. Questo vuol dire che non ci rassegnamo neanche a fare da portatori d’acqua a questo o a quell’altro schieramento politico, perché non ci piace un bipolarismo che vuole costringere tutto e tutti nei suoi rigidi confini”. Quale è la situazione delle Acli in Umbria? “Siamo una delle associazioni più radicate e diffuse, con circa cento circoli presenti in quasi tutti i Comuni associamo direttamente 10.000 persone mentre altre 20.000 si rivolgono ogni anno ai servizi ed alle Associazioni specifiche promosse dalle Acli. Le Acli regionali hanno rinnovato lo scorso mese di Aprile il gruppo dirigente chiamando il prof. Giancarlo Magrini alla Presidenza Regionale del movimento. Le Acli regionali e provinciali (e-mail: perugia@acli.it) hanno individuato nella tutela e promozione della famiglia, nella difesa di un welfare attento alla persona e nelle politiche attive per il lavoro e l’integrazione sociale i temi guida dell’attività associativa nel prossimo periodo, anche i servizi e le Associazioni specifiche delle Acli si stanno impegnando con iniziative e azioni concrete intorno a queste priorità. Le sedi, le agenzie di servizio ed i recapiti delle Acli diffusi sul territorio sono comunque sempre a disposizione dei soci e di tutti i cittadini per le azioni di difesa, di tutela e di promozione sociale.

AUTORE: Maria Rita Valli