Al termine della pausa estiva, il 4 ottobre scorso in Assisi ha ripreso la propria attività il Pontificio seminario regionale umbro “Pio XI”. Tante le novità, in una comunità in grande crescita in quest’anno di formazione al presbiterato 2011-2012. Ad accogliere i seminaristi umbri, dopo i tre mesi intensi di attività pastorale nelle parrocchie di assegnazione nelle rispettive diocesi, il rettore mons. Nazzareno Marconi e il nuovo team di formatori nominato dagli otto Vescovi umbri e così composto: vice rettore don Andrea Czortek, padre spirituale don Mauro Salciarini, responsabile anno propedeutico don Simone Sorbaioli, padre spirituale anno propedeutico don Remo Serafini. La comunità quest’anno raggiunge il numero complessivo di 46 persone, contando i già citati 5 formatori, 35 seminaristi e 6 ragazzi all’anno propedeutico, anno di ulteriore discernimento prima dell’ingresso definitivo in seminario. Tra i 35 seminaristi particolarmente gradita è la presenza di 6 studenti provenienti dal Congo e da Haiti ed ospitati dalla diocesi di Orvieto-Todi. Altra novità la presenza dei 4 neo-diaconi, ordinati il 10 agosto, che si apprestano a vivere il sesto anno formativo dedicato ad una formazione più tecnica con una presenza part-time in seminario, che consentirà il loro progressivo inserimento nelle realtà parrocchiali di assegnazione. “Tutti gli studenti nelle rispettive classi – commenta il rettore mons. Marconi – hanno ripreso gli studi del quinquennio istituzionale all’Istituto teologico di Assisi il 5 ottobre, studio quotidiano che li terrà impegnati tutte le mattine fino a giugno ad esclusione del sabato che prevede, salvo impegni del seminario, lo sviluppo della pastorale in parrocchia con conseguente rientro in seminario dei seminaristi la domenica con la preghiera comunitaria della compieta. Tutti i seminaristi sono impegnati durante la giornata nella gestione della casa, con servizi variegati che vanno dalla sacrestia, alla tipografia oppure all’orto e giardino”. Forti e chiare le linee guide proposte dal rettore e dai formatori: annuncio del regno di Dio attraverso lo studio e il servizio, preghiera, attenzione agli ultimi, ai malati, agli infermi. “Tanto entusiasmo e voglia di crescere nella donazione totale al servizio del prossimo – sottolinea il rettore – con unico modello Gesù e il suo Vangelo, in una comunità che si appresta a vivere il centenario dalla sua fondazione. Inizieranno, infatti, con il 1° gennaio 2012 i festeggiamenti del primo centenario, che si concluderanno il 3 dicembre 2012. Varie le iniziative che gli stessi ragazzi, coadiuvati dai formatori e dai loro Vescovi, stanno ponendo in cantiere. Il programma coinvolgerà, anche in forma itinerante sul territorio, l’intera regione”.