Nell’accogliente teatro-sala polivalente dell’Oratorio della Parrocchia di San Giovanni Battista in Marsciano (Pg), domenica 30 novembre, il cardinale Gualtiero Bassetti ha concluso la Visita pastorale alle comunità parrocchiali della V Zona pastorale “Valle del Nestore” dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, consegnando ai parroci moderatori le Lettere di fine Visita. Si tratta di un documento per ciascuna delle quattro Unità pastorali composte da più Parrocchie formanti la Zona pastorale, con il quale si intende «offrire alcune indicazioni per il cammino dei prossimi anni – scrive il cardinale –, in modo che le vostre parrocchie possano individuare e progressivamente attuare un modello di “pastorale integrata” adatto al vostro territorio».
Le Lettere di fine Visita pastorale sono state presentate dal vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti ad un centinaio di laici impegnati nei vari ambiti pastorali e consegnate dal cardinale Bassetti ai parroci moderatori delle quattro Unità: mons. Giuseppe Ricci, vicario episcopale per la V Zona pastorale e moderatore dell’Unità di Marsciano, Migliano e Schiavo; mons. Orlando Sbicca, moderatore dell’Unità di Castiglion Fosco, Casalini, Colle San Paolo, Macereto, Missiano, Panicale, Piegaro, Pietrafitta e Tavernelle; don Gianni Pollini, moderatore dell’Unità di Fontignano e Mugnano; don Marco Merlini, moderatore dell’Unità di Badiola, Castello delle Forme, Castiglione della Valle, Cerqueto, Mercatello, Papiano, San Biagio della Valle, San Valentino, Spina e Villanova.
Queste Lettere, pur essendo “specifiche” per ciascuna Unità pastorale, hanno dei “punti in comune” nel sollecitare una “Chiesa popolo di Dio in uscita” verso le “periferie della vita”, più “missionaria” ed “evangelizzatrice”. Le quattro Lettere tracciano anche una “verifica” dello stato di realizzazione delle Unità pastorali, indicando le priorità di ciascuna per la piena attuazione dell’Unità stessa attraverso il compimento di un “cammino” che è specifico per ogni territorio. «Questo cammino deve dare vita all’“integrazione pastorale” – ha evidenziato mons. Giulietti –, che è alla base della creazione delle Unità. Uno stimolo alla vita comune è dato dai sacerdoti che iniziano a vivere insieme e a sostenersi nel loro ministero. Questo è un segno incoraggiante per le comunità parrocchiali, che sono chiamate a vivere l’Unità non come una nuova realtà pastorale che annulla le attività delle singole Parrocchie, ma che le arricchisce nella loro opera di evangelizzazione. E un ruolo più importante deve essere svolto dai laici attraverso i Consigli pastorali di Unità e ci deve essere un maggiore collegamento tra le stesse Unità e il “centro” della Diocesi».
Al riguardo, il cardinale Bassetti ha annunciato che è in “cantiere” l’idea di creare un Consiglio pastorale zonale per stimolare la partecipazione dei laici alla vita della Chiesa locale, che è sempre più vicina, come si è colto dalla Visita pastorale, alle varie realtà sociali territoriali quali il lavoro, la scuola, la sanità, l’immigrazione… Il presule ha espresso la sua soddisfazione nel vedere «la testimonianza cristiana che le comunità parrocchiali sanno dare. E’ un po’ come ci ha trasmesso san Paolo nel visitare e tessere legami con le prime comunità cristiane. Si cresce nel bel clima della Chiesa, perché nessuno di noi si può esimere dalla propria testimonianza di fede». Nel citare l’esortazione apostolica Evangelii gaudium, il cardinale ha evidenziato quanto oggi «“Cristo ritorna ad entusiasmarci” ad iniziare dalle piccole comunità, trasmettendoci misericordia, tenerezza, discernimento per essere sempre più Chiesa missionaria per la salvezza del mondo».
Avviandosi alla conclusione dell’incontro, al quale ha fatto seguito la celebrazione della S. Messa della Prima domenica d’Avvento con numerosi fedeli, il cardinale, alla luce della stessa Evangelii gaudium, delle indicazioni del Concilio Vaticano II e del Sinodo diocesano, ha annunciato che «si va anche verso l’Assemblea diocesana da tenersi nel corso del prossimo anno. Sarà un’occasione di verifica del nostro cammino di comunità cristiana impegnata nella nuova evangelizzazione».