A Todi si approfondisce il Credo grazie all’arte

credo_orvietotodiA Todi si sta svolgendo il ciclo di incontri “Noi crediamo. Incontri itineranti di arte e fede nelle chiese di Todi”, che ha avuto inizio il 1° marzo.
Nell’Anno della fede, proclamato da Benedetto XVI, l’Azione cattolica di Todi ha ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sul ricco patrimonio storico, religioso ed artistico della città di Todi, organizzando questo evento. Ogni serata si svolge all’interno di un ambiente significativo del centro tudertino, generalmente una chiesa ma non solo. Il secondo incontro, ad esempio, si è tenuto al museo comunale. Il criterio di scelta è la presenza di opere architettoniche o artistiche che richiamino elementi salienti dell’ortodossia.
Si tratta di serate articolate in due momenti: inizialmente Filippo Orsini, direttore dell’Archivio storico comunale di Todi, spiega la storia del luogo in cui ci si trova. Partendo da ciò che è raffigurato nelle opere d’arte dell’ambiente, poi, un sacerdote del territorio trae spunto per analizzare un passo particolare del Credo, preghiera che riassume i punti principali della nostra fede.
“L’evento è nato da un’idea di don Marcello Cruciani; mi sono trovato coinvolto anche io in quest’avventura, e devo dire che è molto interessante”, dichiara il dott. Orsini, che specifica: “L’arte è una delle più belle espressioni della fede. Con questa occasione, la prima del genere, vengono visitate anche chiese normalmente non accessibili, o aperte solo in qualche periodo dell’anno, come il convento delle suore di clausura della Rocca”.
Lo studioso rivela che “agli incontri stanno partecipando non solo i praticanti, ma anche le persone generalmente lontane dalla Chiesa, perché non si tratta di un catechismo, ma di un approfondimento di arte, fede e storia”. Per gli abitanti di Todi, “compresi quelli che si sono stabiliti qui da poco, che si dimostrano essere in buon numero agli incontri”, è una possibilità per “capire la propria città”. D’altra parte, questo atto di sensibilizzazione intrapreso dall’Ac sta portando sempre maggiori partecipanti, soprattutto “contando sul passaparola”, spiega Orsini, con una media di 40-50 persone.
Lo stesso riscontra una grande attenzione “anche riguardo le chiese appartenenti alle confraternite, siano state di mestiere o di opera caritatevole. Tra queste ultime, è stata visitata la chiesa della Nunziatina, della confraternita della Santissima Annunziata, che si occupava di assicurare la dote alle ragazze meno abbienti”.
Il primo incontro si è tenuto nella chiesa di Sant’Antonio, edificata dalla confraternita dei Calzolai nei primi anni del XVII secolo. Il tema della serata era “Credo in Dio padre”, analizzato da don Marcello Cruciani, prendendo spunto dalla volta della chiesa, dove è dipinto il Padre in gloria.
Il secondo incontro ha avuto luogo nel Museo pinacoteca del Comune di Todi. Qui don Andrea Rossi ha affrontato l’affermazione della professione di fede “Credo nella Trinità” davanti a un affresco raffigurante la Trinità dei primi anni del XVI secolo, dipinto da Giovanni di Pietro detto lo Spagna. Il terzo incontro, dal titolo “Credo nell’incarnazione di Dio”, tenuto da don Andrea Rossi, si è svolto nella chiesa della Nunziatina, totalmente affrescata tra XVII e XVIII secolo con scene della vita di Maria e simboli mariani.

Gli “Incontri itineranti di arte e fede nelle chiese di Todi” rappresentano un connubio che sta ottenendo un crescente interesse da parte della cittadinanza tuderte. Il prossimo appuntamento è per venerdì 15 marzo, alle 21, in cui si visiterà la chiesa di San Giuseppe e si analizzerà l’affermazione “Credo in Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo”. Poi, in data da definire, si andrà nella chiesa del Santissimo Crocifisso, nella quale si rifletterà su “Credo nella passione e nella resurrezione di Gesù Cristo”.