Agorà dei giovani a Loreto (1-2 settembre): l’impegno di accoglienza e le attività delle diocesi umbre

Ognuna delle otto diocesi della nostra regione sta predisponendo l'accoglienza delle migliaia di giovani pellegrini, che verranno da ogni parte d'Italia

L’Agorà dei giovani italiani a Loreto dell’1 e 2 settembre si avvicina, e per le diocesi umbre l’attesa di questo grande incontro con Bendetto XVI significa tanto fermento e attivismo nel servizio da prestare ai giovani italiani che accorreranno.

L’Umbria infatti sarà una delle rgioni che ospiteranno nelle parrocchie i giovani italiani nelle giornate del 29-31 agosto. Ogni diocesi si è così attivata per predisporre un’accoglienza degna dello spirito ospitale umbro, ed allo stesso tempo ha pronte una serie di attività da proporre ai giovani pellegrini seguendo l’indicazione dettata dalle linee guida del progetto triennale di pastorale giovanile nazionale ‘Agorà’, che prevede in questo primo anno pastorale l’attenzione per l’ascolto dei giovani. Saranno presenti all’incontro di Loreto, come del resto nelle diocesi umbre, anche delle delegazioni di Paesi stranieri.

Per quanto riguarda i giovani umbri che parteciperanno alla due giorni di Loreto, le stime ufficiali sono ancora poco indicative (850 le prime iscrizioni) a detta degli stessi responsabili di pastorale giovanile diocesani, visto che, anche a causa della prossimità geografica con Loreto che non comporta particolari difficoltà nell’organizzazione logistica, molte iscrizioni arriveranno proprio nell’ultimo mese.

In diocesi di Assisi-Gualdo-Nocera arriveranno 800 persone da Bergamo, 500 giovani delle comunità neocatecumenali provenienti da tutta Italia, oltre a 2 delegazioni straniere, dalla Danimarca (7 persone) e dalla Slovenia (30 ragazzi). L’ospitalità sarà sia in famiglia che nelle palestre. Il programma prevede visite nei luoghi più importanti di Assisi e della vita di san Francesco, dove verranno proposte delle catechesi per far comprendere la portata storica e spirituale di questi luoghi. Sono previsti poi 2 campi di lavoro di raccolta ferro organizzati dalla Caritas per finanziare il progetto in Kosovo; vi sarà un incontro con il Vescovo che verterà sulla figura di Francesco e sulla sua conversione. I neocatecumenali si impegneranno in missioni di evangelizzazione popolare nei pomeriggi del 30 e del 31 agosto.

La diocesi di Terni-Narni-Amelia accoglierà circa 2.000 giovani che alloggeranno sia in famiglia che nelle strutture. Circa 1.000 sono spagnoli e appartengono al Cammino neocatecumenale, gli altri 1.000 arriveranno dalle diocesi italiane. I tre giorni saranno incentrati sul tema della carità. La giornata del 30 sarà vissuta come giornata diocesana: i pellegrini ospiti si presenteranno e vi sarà un incontro di preghiera sempre sul tema della carità e della missionarietà con mons. Paglia.

Nella diocesi di Foligno i pellegrini che arriveranno saranno circa 900: 250 da Bologna, 30 da Molfetta e 600 dal Cammino neocatecumenale. L’accoglienza sarà gestita interamente dalle famiglie. Per il 31 è prevista una giornata diocesana con visita alla città ed un pellegrinaggio che partirà dalle quattro Porte per giungere poi alla cattedrale per una veglia di preghiera. Seguirà la cena nelle taverne della ‘Quintana’ ed il dopo cena in stile Gmg con diversi stand da visitare.

A Città di Castello si attendono 750 persone, 150 da Matera, 100 del gruppo ‘Sentinelle del mattino’ da tutta Italia e circa 500 dalle comunità neocatecumenali sarde, britanniche e spagnole. L’accoglienza sarà in famiglia ed in palestra. Nelle tre giornate sono previsti tre momenti forti: un pellegrinaggio penitenziale a piedi fino al santuario di Canoscio, ove ci sarà possibilità di confessarsi; in secondo luogo un pomeriggio gestito dalle ‘Sentinelle del mattino’ in cui vi sarà una catechesi ed un annuncio di strada; infine è prevista una messa con il Vescovo e la festa in piazza per salutare i pellegrini che ripartiranno per Loreto.

La diocesi di Gubbio accoglierà circa 600 giovani, che verranno accolti tutti in famiglia. Nel dettaglio i giovani proverranno dalle diocesi di Rieti, Velletri e Aosta, dalle comunità del Cammino neocatecumenale del Lazio e della Spagna centrale e vi saranno inoltre 2 delegazioni straniere da Svezia ed Estonia. Le tre giornate saranno incentrate sui filoni ‘Giovani e tradizione’, ‘Giovani e carità’, ‘Giovani e ricerca di Dio’. È prevista poi una giornata diocesana per il 31 agosto, in cui nel pomeriggio si terrà una messa con mons. Ceccobelli, e nella serata una cena di saluto a tutti i giovani ospitati a Gubbio.

La diocesi di Perugia-Città della Pieve sarà impegnata nell’accoglienza di circa 2.000 persone, prevalentemente in strutture, 1.200 delle quali provenienti da comunità di tutta Italia del movimento neocatecumenale, mentre le altre 700 arriveranno dalle diocesi di Agrigento, L’Aquila, Vittorio Veneto, Firenze, oltre ad un gruppo di circa 100 persone che giungeranno dalla realtà di Nomadelfia ed una piccola delegazione dalla Lituania. Nel programma dei tre giorni ci sarà spazio per una serata completamente gestita dai giovani di Nomadelfia, che offriranno uno dei loro famosi spettacoli. Nella mattinata del 31 agosto i giovani del Cammino neocatecumenale promuoveranno invece una missione di evangelizzazione nello stile proprio del movimento.

La diocesi di Spoleto-Norcia attende circa 1.500 giovani dalle diocesi di Modena, Ivrea, Messina, Catania e dalle comunità neocatecumenali di Spagna, Italia, Polonia. I giovani saranno quasi tutti ospitati nelle strutture. Scorrendo il programmo della tre-giorni di accoglienza, risalta l’appuntamento della sera del 30 con un musical allo stadio di Spoleto su Madre Teresa di Calcutta, poi altro appuntamento che coinvolgerà tutti i giovani sarà quello del 31 con la messa celebrata da mons. Fontana presso la cattedrale di Spoleto.

La diocesi di Orvieto-Todi si è messa in moto per l’accoglienza di 1.110 giovani provenienti da varie località dell’Italia e 2 delegazioni estere dall’Olanda, un folto gruppo di giovani neocatecumenali e un piccola delegazione di giovani cristiani dalla Turchia. I giovani saranno ospitati per la maggior parte in famiglia. I temi che faranno da filo rosso dei tre giorni riguarderanno ‘Giovani e progetto di vita’ e ‘Il rapporto tra giovani e adulti’. Ci saranno due pomeriggi a carattere diocesano a Todi il 30 agosto, con messa con l’Arcivescovo, ed il pomeriggio del 31 agosto ad Orvieto, dove si farà un pellegrinaggio nella cattedrale, seguirà un incontro testimonianza sul tema del rapporto tra giovani e adulti.

AUTORE: Martino Bozza