Aiutare la Chiesa con una firma fa bene

CEI. Concorso promosso dal Sostegno economico

Modello-CUD-730È “iFeelCud” lo slogan del concorso – giunto alla quarta edizione – lanciato dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica. Curioso e originale, richiede un minimo di conoscenza dell’inglese di base, in quanto rimanda all’esclamazione I feel good che significa “mi sento bene, sto bene”. Nel nostro caso la parola chiave è quel “Cud” che fa riferimento alla dichiarazione dei redditi di tutte le persone che hanno ricevuto solo redditi da pensione, oppure di lavoro dipendente e che quindi sono esonerati dal presentare la dichiarazione dei redditi tramite, ad esempio, i modelli 730 o 740.

In genere si tratta di anziani in pensione, oppure di giovani al primo impiego o lavoratori dipendenti che non hanno altri redditi. È proprio per queste categorie di percettori di reddito che la campagna “iFeelCud” viene attivata, perché nel loro caso non è prevista la sezione dove possano esprimere la preferenza per la destinazione del cosiddetto “8xmille”. Si tratta di milioni di cittadini che, teoricamente, pur avendo una preferenza magari proprio per la Chiesa cattolica, non trovando il modo di farlo, omettono di esprimerla, perché la loro modulistica non prevede l’opzione. E invece il sistema c’è, soltanto che va fatto conoscere e incentivato in qualche modo.

Il Servizio della Cei per l’8xmille ha così ideato il concorso (sito www.ifeelcud.it) coinvolgendo attivamente l’associazione Acli tramite i propri Caf (Centri di assistenza fiscale).

Gli scopi sono molteplici. Il primo, già accennato, è quello d’incentivare la partecipazione alla scelta dell’8xmille da parte delle categorie di contribuenti su descritte (anziani, giovani, dipendenti senza altri redditi).

Il secondo scopo è coinvolgere attivamente i giovani delle parrocchie sensibili, che decidono di partecipare al concorso, nei confronti degli anziani, unendo le tematiche fiscali con un rapporto positivo giovani-anziani.

Il terzo scopo è offrire al contempo una occasione per fare esperienza concreta di progettualità in favore delle parrocchie.

Il quarto scopo è mettere, in un certo senso, in competizione positiva le parrocchie, chiamate a elaborare progetti di sostegno per specifiche finalità sociali che emergono nei propri contesti.

Le parrocchie sono chiamate in causa perché dovranno allo stesso tempo promuovere una raccolta di schede da allegare ai Cud per le scelte 8xmille, in busta chiusa tra la popolazione, raggiungendo numeri significativi. Il concorso prevede, infatti, un contributo economico alle parrocchie vincitrici, che sarà via via crescente man mano che aumenterà il numero delle scelte 8xmille da accludere ai Cud. Ma parimenti sarà anche importante il progetto con finalità sociali che affiancherà questa azione di raccolta di Cud con firme, e ci sarà un ulteriore incentivo per quei gruppi parrocchiali che insieme a progetto e raccolta firme affiancheranno anche un video illustrativo.

All’Ufficio promotore del concorso sottolineano che questa iniziativa “intende diffondere la consapevolezza dell’importanza di firmare in favore della Chiesa, per sostenere tramite l’8xmille i tanti progetti che la Cei porta avanti in Italia e nel mondo in favore di chi ha bisogno”.

Come funziona: premi crescenti per le parrocchie più attive

Il termine per partecipare presentando i propri progetti e raccogliendo le firme è il 30 maggio. A guidare il gruppo potrà essere il parroco o un suo delegato, meglio se giovane, così da coinvolgerlo in un’esperienza interessante che richiama analoghe campagne nel mondo del lavoro. Il gruppo di giovani che potrà lavorare al progetto non dovrà superare i 35 anni di età. Per le schede di scelta “8xmille” si può scaricare dal sito www.ifeelcud.it. I Caf delle Acli collaboreranno per l’attestazione di ricezione schede firmate. Per convincere le persone a firmare in favore della Chiesa cattolica ci sarà documentazione scaricabile dal sito “iFeelCud”. Venendo alle categorie dei premi previsti per le parrocchie: si va dal più piccolo (1.000-1.700 euro) per chi raccoglierà fino a 100 schede Cud. Dalle 100 alle 300 schede si sale con premio da 3.010 a 5.000 euro. Fino alle 800 schede il premio lievita da 5.510 a 10.500 euro. E ancora fino a 1.600 schede si arriva a cifre tra 11.010 e 19.000 euro. Infine, il premio più alto riguarderà la parrocchia che raccoglierà da 1.601 schede in su: in questo caso il premio spazierà da 19.510 a 29.500 euro. Le schede Cud firmate dovranno essere certificate dai Caf Acli, come già accennato, e inoltre si potrà avere un bonus del 10% in presenza di un video premiato. Anche il pubblico iscritto al sito www.ifeelcud.it potrà dire la sua, votando i vari progetti che verranno caricati e la parrocchia che otterrà più voti del pubblico avrà diritto a un ulteriore premio di 1.000 euro. La giuria che valuterà i progetti sarà composta da Matteo Calabresi, direttore del Servizio Cei promotore, Grazia Cecconi, art director, e don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Cei per la pastorale giovanile.

AUTORE: Luigi Crimella