Alla scoperta della parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata

Il quartiere dove si trova la chiesa di San Gabriele dell’Addolorata nasce intorno al 1938, anno in cui l’ufficio tecnico della Società Terni presentò un progetto per la realizzazione del villaggio “Italo Balbo” che prevedeva la costruzione di una serie di case quadrifamiliari di forma rettangolare che avevano un piccolo appezzamento di terreno che fungeva da orto. Numerose erano in quella zona le “forme” che portavano acqua per irrigare. La guerra diede una battuta d’arresto alla edificazione che ricominciò alla fine delle ostilità e terminò intorno al 1946 con la costruzione di 288 alloggi. Un quartiere a vocazione operaia, con persone che per la prima volta si trovavano a lavorare in fabbrica ma avevano una educazione e una storia contadina. La presenza di questi piccoli appezzamenti di terreno aiutò queste famiglie dal punto di vista economico ma anche e forse soprattutto nel gestire il passaggio da contadini a operai.

Domenica 25 febbraio Umbria Radio trasmetterà in diretta la messa celebrata alle ore 11 nella chiesa di San Gabriele dell’Addolorata a Terni. La celebrazione sarà preceduta da uno speciale radiofonico interamente dedicato alla parrocchia, alla sua storia, alle attività pastorali, ai gruppi giovanili e alla vita in generale della comunità locale.

Il quartiere cambiò denominazione da Italo Balbo a Matteotti e con questo nome è ancora conosciuto ai nostri giorni. Vista la presenza di queste famiglie iniziò anche la costruzione dei servizi collegati alle persone, negozi, come il “bazar” di Cianca Prassede in cui si poteva trovare di tutto, ma anche la scuola elementare con un indimenticato insegnante il “maestro Muti”. Un maestro di altri tempi che nel poco tempo che l’insegnamento e la famiglia gli lasciavano coltivava uno dei tanti orti, coniugando così un insegnamento culturale a uno pratico attraverso il buon esempio. In quel periodo molti erano gli analfabeti e il maestro organizzò anche corsi serali senza ricavarne alcun compenso per permettere a tanti giovani di raggiungere la licenza elementare e potersi così iscrivere all’avviamento professionale, importante porta per accedere al mondo del lavoro. La costituzione della parrocchia avvenne il 24 agosto del 1954 e fù dedicata a San Gabriele della Vergine Addolorata. Nel 1959 la “Società Terni” dona un terreno alla diocesi e nel 1960 viene presentato il progetto dell’ingegner Nicolosi. Il primo parroco fù don Tarcisio Pasinato, coadiuvato da due giovani sacerdoti don Antonio Maniero e don Gianni Colasanti. Dal 1966 al 1969 don Rosvaldo Renzi fu parroco a San Gabriele a cui successe don Fernando Benigni fino al 1976. Fu durante questo periodo e più precisamente negli anni 70 che sorse il nuovo Matteotti, un quartiere avveniristico per l’epoca, progettato dall’architetto Giancarlo De Carlo. Dal 1976 al 1985 fu don Andrea Morelli a reggere la parrocchia, a cui fu affiancato don Antonio Pauselli, figura cara a tanti giovani per la sua grande sensibilità ambientalista, e in quegli anni iniziarono le attività del gruppo scout. Dal 1985 al 1996 fu parroco don Marcello Giorgi ed arrivarono in parrocchia le suore missionarie del gruppo Identes, molto attive nell’ospedale che nel frattempo era sorto nel territorio della parrocchia. Tutt’ora questo ordine religioso è presente e attivo in parrocchia. Dal 1996 ad oggi è parroco don Camillo Camozzi che per anni è stato assistente dell’Azione cattolica ragazzi e ora assistente unitario dell’associazione. La parrocchia conta oggi circa 5500 abitanti suddivisi in 2400 famiglie. Sono presenti realtà giovanili legate al percorso dell’Azione cattolica e all’Agesci. La carità è portata avanti dal gruppo di San Vincenzo De Paoli. È presente anche un gruppo di adulti di Ac.

AUTORE: Stefano Sereni