Alle urne per la famiglia

Quali candidati alle elezioni sono d'accordo con il manifesto del Forum famiglie

Il presidente del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria, Simone Pillon, ha sempre la stessa clessidra. Cinque minuti per politico, non un granello di sabbia in più. La platea non è la solita, numerosa: la sala del ‘Capitini’ non si riempie nemmeno per metà. Il Forum ha però approntato un agguerrito manifesto politico sulla famiglia, da far sottoscrivere ai candidati alle imminenti elezioni amministrative comunali e alle provinciali. ‘Noi siamo portatori di una ‘antropologia integrale’ sulla famiglia’, spiega Pillon. È la giornata internazionale della famiglia organizzata dall’Onu. Ed ecco le promesse dei politici. Tutti con il ForumFranco Asciutti (Pdl), candidato alla presidenza della Provincia di Perugia, è un ‘antico amico’ del Forum. ‘Ho sottoscritto il vostro disegno di legge regionale sulla famiglia’. Punta deciso sul riconoscimento del ‘quoziente fiscale’: meno tasse per le famiglie numerose. Il manifesto politico? Subito sottoscritto. Maurizio Ronconi (Udc) è un altro candidato alla presidenza della Provincia. ‘Se ancora c’è necessità di parlare della famiglia – esordisce -, allora non siamo riusciti ancora a dare soddisfazione alle aspettative delle famiglie’. Quoziente familiare sì, ma favorire anche gli anziani che vogliono continuare a vivere in famiglia. Sulle interruzioni volontarie di gravidanza, afferma che ‘l’Umbria francescana ha uno dei più alti tassi d’abortività d’Italia. Una vergogna, ma i consultori sono in mano agli abortisti’. Infine, per Ronconi, il Registro delle coppie di fatto è un provvedimento illegittimo utilizzato dalle Giunte di sinistra a fini ideologici. Riccardo Donti di Forza nuova – Fiamma tricolore, anch’egli candidato alla presidenza della Provincia di Perugia, ricorda: ‘Il nostro è l’unico movimento politico che vuole abolire la legge 194 sull’aborto’. E firma prontamente il manifesto politico del Forum. Quale sindaco vorranno i cattolici? In ballo c’è anche la carica di sindaco di Perugia, al posto dell’uscente Renato Locchi. Il primo a parlare è Vladimiro Boccali (Pd), dai sondaggi dato per vincente: ‘Non firmo il manifesto politico del Forum della famiglia, poiché siamo soggetti politici troppo diversi’. Propone agevolazioni tariffarie per le famiglie numerose (specie sulla nettezza urbana), più sostegno economico per chi perde il posto di lavoro, maggiori servizi per l’infanzia e un coordinamento fra assessorati sulle politiche per la famiglie. Ada Girolamini (Socialisti per Perugia) rileva ‘una situazione oggettiva di una caduta di valori di carattere generale e della cultura’. Lei convive e ha tre figli. ‘In campagna elettorale non posso dire diversamente da ciò che vivo – afferma. – Ma sono certa che è dalla famiglia che dobbiamo ripartire’. La 194? ‘Non si può abortire per mancanza di soldi, dunque va data completa attuazione alla legge’. Infine promette un assessorato alle Politiche familiari e gli ‘asili nido di prossimità’.È la volta di Francesco Miroballo (Lega): ‘Più deduzioni fiscali per la famiglia, sì al quoziente familiare, aiuti alle famiglie con bambini disabili’, dice. Poi: ‘Gli impegni di lavoro dell’uomo e della donna sono negativi per la famiglia e, per questo, la Lega vuole istituire asili nido nelle fabbriche. Al Nord – ricorda a chi l’ascolta – i sindaci della Lega già danno contributi in soldi per i nuovi nati’. Ancora: ‘La Lega, di famiglia ne conosce una sola. Ma il centrosinistra, con la scusa di favorire gli omosessuali, colpisce duramente la famiglia. Solo un Governo di pazzi poteva lanciare l’idea della famiglia omosessuale…’. E firma il manifesto politico del Forum. Pino Sbrenna (Pdl) è, senza dubbio, il concorrente che più può impensierire Boccali: ‘Non sono affetto da fobia e da panico nel dover sottoscrivere i documenti del Forum della famiglie’ (la stoccata è proprio per Boccali). Garantisce un assessorato alle Politiche familiari. Afferma: ‘Fare politiche per la famiglia non è occuparsi di sociale, ma ha una valenza più cospicua, più rilevante, e non basta il bilancio delle Politiche sociali’. L’aborto in Umbria: ‘Da noi si sono commessi genocidi di massa’, chiosa. Carla Spagnoli (Lista Spagnoli) ha firmato con convinzione il manifesto politico del Forum. ‘Sono cattolica, praticante e separata. Ma dico ai miei figli che il mio errore non deve essere il loro’. E poi: ‘Nelle scuole di Perugia hanno parlato di ‘identità di genere’. Spiegano ai nostri bambini che il sesso si può scegliere e cambiare; sembra ci siano cinque sessi diversi’ Mah. Il mio progetto principale è un assessorato per la Famiglia, punto di riferimento anche per il volontariato. E voglio dare la precedenza ai bambini italiani negli asili nido’.

AUTORE: Paolo Giovannelli