
L’H20, dal tema “LabOratori di comunità”, era il secondo Happening organizzato dal Forum degli oratori italiani (Foi), dopo una prima edizione nelle diocesi di Bergamo e Brescia nel 2012, e un incontro per i responsabili a Loreto nel 2013. Hanno partecipato 65 diocesi da tutta Italia e oltre 40 realtà associative che si occupano a tempo pieno della pastorale oratoriana, insieme ai rappresentanti degli uffici della Pastorale giovanile, a cominciare da quello nazionale presso la Cei.
Nel corso dei quattro giorni ad Assisi, i gruppi si sono confrontati in workshop, incontri, momenti di festa e di preghiera. Venerdì 5 settembre, ad esempio, i vari gruppi hanno sperimentato vere “occasioni di comunità”, raggiungendo le 7 diocesi umbre con la guida dei futuri sacerdoti del Seminario regionale umbro.
Gli oltre 1.500 giovani presenti hanno poi potuto ascoltare gli interventi di relatori nazionali e internazionali, come suor Sara Donata delle Clarisse di Sant’Agnese; padre Charly Olivero, missionario argentino, che opera presso la fondazione dell’Hogar de Cristo, e il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. “Mi piace molto – ha sottolineato il ministro nel suo intervento – parlare di alleanza educativa tra oratori e scuola, perché la nostra visione della scuola è che essa sia uno spazio non solo fisico, uno spazio dello spirito. Non è soltanto importante il momento della lezione frontale, ma anche il sistema di relazioni che si costruisce dentro e fuori dalla classe. L’oratorio fa proprio questo”.
Un’idea, questa, ribadita anche da mons. Paolo Giulietti, neo-vescovo ausiliare di Perugia. “L’educazione di un ragazzo – ha sottolineato – si realizza pienamente solo quando c’è una comunità cristiana che se ne fa carico. L’oratorio non è autosufficiente, ma deve rappresentare il collante con le altre realtà parrocchiali, con le istituzioni del territorio a favore dei più giovani e attraverso il loro linguaggio”.
“Tutta l’Italia – ha poi aggiunto don Michele Falabretti, responsabile del Servizio di pastorale giovanile della Cei – ‘sogna’ l’oratorio per accompagnare i piccoli nella loro crescita. È necessario, però, investire su questo strumento, il più forte ed efficace per la pastorale giovanile”.