Amelia onora la martire Fermina

Festa insieme alla comunità religiosa e civile di Civitavecchia

Lunedì 24 novembre ad Amelia si celebrerà la festa di santa Fermina, un evento comunitario molto importante sia nella vita religiosa che civile della città che ricorda la santa Patrona e il suo sacrificio cristiano. Era il 24 novembre 304 quando a soli 25 anni fu bruciata viva e i resti del prezioso corpo vennero segretamente sepolti con grande venerazione dai cristiani, fuori le mura di Amelia, e vi restarono occulti per circa sei secoli. Furono ritrovati nell’anno 870 e da allora sono solennemente custoditi nella cattedrale di Amelia. In onore di questa martire, Amelia ha organizzato una serie di manifestazioni sia liturgiche che folcloristiche, durante le quali saranno presenti delegazioni del mondo ecclesiastico, civile con i sindaci del territorio amerino e di Civitavecchia, e la rappresentanza della Capitaneria di porto di Civitavecchia, per rinsaldare il legame delle diocesi e dell’intera popolazione con la città gemellata, anche lei devota a santa Fermina, che la tradizione vuole come colei che soccorse i cristiani e i condannati alla lavorazione delle pietre. La santa Patrona di Amelia sarà commemorata con una serie di celebrazioni a cominciare dalle 9.30 con l’accoglienza dei pellegrini e delle autorità di Civitavecchia presso l’oratorio Maria Ausiliatrice. Alle ore 10 ci sarà la concelebrazione della messa con i sacerdoti della Valle teverina presieduta dal vicario generale mons. Antonio Maniero; alle 11.15 la concelebrazione della messa sarà presieduta dal vescovo di Civitavecchia mons. Carlo Chenis. Alle 16.30 presso la sala municipale ci sarà la riunione dei sindaci del Mandamento e la consegna dei ceri al corteo storico, ceri che sono simbolo del sacrificio di santa Fermina; alle 17.30 nella chiesa cattedrale, si terrà come ogni anno, la pesatura e l’offerta dei ceri (secondo gli Statuti comunali di Amelia del 1346) in cui saranno presenti i sindaci di Civitavecchia, Amelia, Alviano, Attigliano, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina e Penna in Teverina, e l’accensione dei ceri con la fiaccola di Santa Fermina. La messa sarà presieduta da mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni – Narni – Amelia. Seguendo gli Statuti comunali del 1346, le contrade di Amelia hanno organizzato iniziative culturali e sociali, con mostre ed esposizioni di prodotti tipici. ‘È necessario favorire l’acquisizione della memoria – spiega don Sandro Bigi, vicario foraneo di Amelia. – Per questo abbiamo deciso di creare queste occasioni culturali e religiose, che possano coinvolgere soprattutto i giovani, con il grande aiuto delle insegnanti di religione’.

AUTORE: Benedetta Rinaldi