Amministrative: piovono candidature e litigi in famiglia

Sono 9 i comuni umbri interessati

Si avvicinano le elezioni. Oltre alle politiche ci saranno le amministrative che dovranno rinnovare, in tutta Italia, 4 consigli provinciali (Mantova, Ravenna, Pavia e Lucca) e 1.226 comuni (dei quali 1.116 con meno di 15.000 abitanti e 110 superiori tra cui 16 capoluoghi). In Umbria riguarderanno complessivamente 9 comuni, 6 nella provincia di Perugia e 3 in quella di Terni. I centri nel territorio perugino sono Assisi, Bevagna, Città di Castello, Gubbio, Nocera Umbra, Trevi. Solo i primi tre hanno una popolazione superiore ai 15mila abitanti e quindi è possibile un secondo turno se nessun candidato raggiungerà la maggioranza assoluta. Nella provincia di Terni le amministrative si svolgeranno con un solo turno perchè i comuni interessati (Amelia, Avigliano Umbro, Montecastrilli) non superano i 15mila abitanti. In alcune città gli schieramenti appaiono già delineati mentre in altre occorre aspettare ancora un po’ di tempo. Le ‘battaglie’ più interessanti appaiono quelle di Assisi, governata dal centrodestra, e a Città di Castello e Gubbio, più che per l’esito del voto (è molto probabile la riconferma della sinistra) per le divisioni che, ancora una volta dividono la stessa sinistra. Ricordiamo che nel ’97, sia a Città di Castello che a Gubbio – roccaforti storiche della sinistra – il centrosinistra vinse per nemmeno mille voti. Quattro anni fa a Città di Castello Stefania Fuscagni contrastò fino all’ultimo la vittoria del sindaco uscente Adolfo Orsini che aveva dovuto combattere al primo turno contro un altro candidato della sinistra, Walter Verini. A Gubbio, Ubaldo Corazzi del centrosinistra – contrastato da Rifondazione Comunista – aveva sconfitto il candidato del Polo, Francesco Pio Baldinelli. Nella città tifernate la candidata ds è Fernanda Cecchini, ora assessore provinciale ma in passato componente della giunta guidata da Orsini, che ha già governato per due mandati e non può più essere presentato. Ma grande scalpore ha suscitato la volontà di candidarsi a sindaco di Mario Capanna, già leader di Democrazia Proletaria. Ha già contribuito a dividere la sinistra. Certo è ancora presto per conoscere tutti i candidati e gli schieramenti ma la divisione della sinistra appare confermata. Anche a Gubbio la ripresentazione di Corazzi non sembra suscitare entusiasmi visto che non sarà appoggiato da Rifondazione Comunista, da sempre fortissima nella città dei martiri. Assisi merita un discorso a parte. Nel ’97 Giorgio Bartolini, candidato del Polo, appoggiato da Romoli, a capo di una lista civica, sconfisse nettamente Giuliano Vitali, sindaco uscente del centrosinistra. A distanza di quattro anni Bartolini pare aver consolidato il suo consenso e si propone come favorito. Il centrosinistra ha candidato da tempo Mariano Borgognoni, già presidente della Provincia di Perugia e assessore regionale. Ma Vitali ha manifestato la volontà di candidarsi alla guida della città. Si parla anche di altri ex sindaci in corsa, Romoli e Costa. C’è un fenomeno strano ad Assisi: alcuni amministratori non si stancano mai di candidarsi. A Nocera Umbra probabilmente sarà la gestione del terremoto a decidere l’esito del voto.

AUTORE: E.Q.