Assemblea diocesana: una parrocchia missionaria

Ne parla mons. Orlando Gori, vicario generale della diocesi

A pochi giorni dall’assemblea diocesana che avrà per tema “La parrocchia: comunità missionaria”, abbiamo intervistato il vicario generale mons. Orlando Gori. Ricordiamo che l’assemblea è aperta a tutti ma è indispensabile la partecipazione di tutti gli operatori parrocchiali e dei membri di associazioni e movimenti. Mons. Gori, tra pochi giorni verrà celebrata l’assemblea diocesana, un appuntamento che si ripete ogni anno: perché?”Per trattare un argomento ecclesiale che, di volta in volta appare particolarmente importante all’inizio del nuovo anno pastorale. Sono convocati i fedeli in generale e, in modo speciale, i responsabili della Chiesa particolare – presbiteri e diaconi – e i molti operatori pastorali – religiosi e laici – che collaborano responsabilmente all’attività della Chiesa. Quest’anno l’assemblea avrà luogo il 18 e il 19 ottobre presso la Pro Civitate Christiana di Assisi”. Quale argomento sarà affrontato quest’anno?”La parrocchia intesa come comunità missionaria. La parrocchia ancor oggi viene considerata attuale e insostituibile, dopo qualche esitazione degli ultimi decenni; essa è la Chiesa fra la gente la comunità ecclesiale più a diretto contatto con gli abitanti di un determinato territorio e quindi quella che maggiormente determina la vita cristiana dei fedeli. Parrocchia missionaria vuol dire aperta all’evangelizzazione, alla testimonianza, alla corresponsabilità, al servizio, ai problemi della gente; non ripiegata su di sé né estranea al popolo né formalizzata in ritualismi ripetitivi o in pratiche e tradizioni poco significative”. Nelle due giornate che cosa, di un tema così vasto, verrà messo in evidenza?”Interverranno due relatori di alto calibro a guidare la riflessione. Il primo sarà il prof. Luca Diotallevi, sociologo di Terni e quindi conoscitore della realtà umbra, che affronterà il tema “La parrocchia secondo gli umbri: cambiamenti, domande e opportunità”; argomento che susciterà di sicuro molto interesse e pareri difformi. Il secondo giorno avrà un carattere propositivo sotto la guida di mons. Quinto Fabbri, parroco di San Mercuriale a Forlì, esperto di pastorale, il quale indicherà le linee su cui dovrà muoversi la parrocchia che vuol essere una comunità autenticamente ecclesiale e rispondente alle esigenze dei tempi”. So che un simbolo verrà evidenziato, durante tutto l’anno, riguardante la parrocchia, una specie di logo o di emblema: qual è?”Partecipi all’assemblea e lo vedrà”.