Bella festa! Quasi a pari merito

ASSISI. Il Palio del Calendimaggio è stato vinto dalla parte de Sotto

Calendimaggio 2009: ha vinto parte de Sotto per due a uno. Il Palio è stato conquistato grazie al voto favorevole del maestro di coro Cristian Gentilini e del regista-sceneggiatore Stefano Reali. Parte de Sopra è stata premiata dalla storica medievista Ilaria Taddei, docente presso l’Università di Grenoble II. Ma troppo semplicistico sembra annunciare il punteggio senza almeno una rapida analisi delle schede di giudizio. Il maestro Gentilini, pur riconoscendo la validità del coro di parte de Sopra, ‘sostanzialmente’ ha rimarcato l’inserimento nel brano di sfida di un ‘ritornello’ non scritto. Il regista Reali si è espresso con un voto articolato: più positivo per i cortei di parte de Sotto e al contempo più positivo per le scene di parte de Sopra, apprezzate nei molteplici elementi. Un voto disgiunto, anche se complessivamente favorevole alla parte de Sotto. La storica Taddei ha preferito tanto i cortei quanto le scene di parte de Sopra, compilando una dettagliata scheda. La festa si è svolta secondo programma. La rappresentanza araldica, finalmente concretizzata, è entrata nella piazza del Comune uscendo dal palazzo del Capitano del popolo: l’alfiere porta-gonfalone Federico Alessandretti, scortato dai due armati Sandro e Giampaolo Famiani, era seguito dal magistrato Salvatore Ascani e ancora dietro i tre notabili Cesare Borrini, Mimmo Mariani, Lanfranco Pecetta. Le chiavi della città sono state simbolicamente consegnate al maestro di campo Giuseppe Marini dall’assessore Leonardo Paoletti, mentre il sindaco Claudio Ricci, vestito da dignitario, ha preso posto nel palco centrale superbamente addobbato come la corona dei palazzi. Splendido il gonfalone, splendidi i costumi sapientemente studiati e realizzati. Parte de Sopra si è aggiudicata, vincendo i giochi medievali, la Madonna Primavera: Anne Claire Della Porta, abbinata all’arciere Fabio Brunelli (Fabio del Tescio). Meritano un elogio particolare i cuochi della Taverna delle Volte, che hanno prestato un eccellente servizio per ben 15 giorni. L’ente e le Parti, che per l’organizzazione generale hanno trovato il supporto di collaboratori e volontari, possono dichiarare la loro soddisfazione, nella consapevolezza di problematiche ancora aperte, alcune facilmente risolvibili come il rispetto degli orari e l’eliminazione dei ‘tempi morti’. Non mancherà occasione per approfondire l’argomento. Il priore Delfo Berretti (Sotto) ha il diritto di festeggiare, il priore Maurizio Della Porta (Sopra) deve preparare la riscossa senza la minima frustrazione.

AUTORE: Francesco Frascarelli