Benedette le Olimpiadi

In “pista” ai Giochi ci sono anche i valori spirituali, come dimostrano varie iniziative anche quest’anno
Lo Shard London bridge di Renzo Piano, il grattacielo in vetro che domina il centro illuminato di Londra

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Proprio mentre questo giornale arriva nelle case e nelle edicole – venerdì 27 luglio – a Londa hanno inizio le Olimpiadi. Poco fa, alle ore 8.12 in punto, tutte le campane di Inghilterra hanno suonato a festa per celebrare l’evento, che non ha valore solo sportivo ma anche umano, e anzi spirituale. Basti pensare che ai Giochi partecipano più nazioni che alle assemblee dell’Onu: 204 contro 193. Una “fratellanza universale” ribadita anche dal numero previsto di spettatori tv per la cerimonia inaugurale: 2 miliardi e mezzo di persone in tutto il mondo.

Quanto agli atleti di fede cattolica, per loro è prevista una messa domani, 28 luglio, alle ore 14.30 nella cattedrale di Westminster, chiesa madre del cattolicesimo inglese, nel cuore di Londra. I Vescovi d’Inghilterra e Galles hanno invitato “gli atleti cattolici a unirsi al resto della comunità nel ringraziare Dio per le molte opportunità che i Giochi presentano, non soltanto alla nostra nazione, ma all’intero mondo, in questo momento”. A dirlo è stato James Parker, esponente della Chiesa cattolica nella charity (associazione caritativa) ecumenica “More Than Gold”, la quale intende trasformare i Giochi olimpici in un’importante occasione di evangelizzazione.

Alla messa di apertura, il 28 luglio, parteciperanno gli arcivescovi di Westminster, mons. Vincent Nichols, e Southwark, mons. Peter Smith, il vescovo di Brentwood, mons. Thomas McMahon, vescovi diocesani da tutto il Paese, il nunzio apostolico nel Regno Unito, mons. Antonio Mennini, e l’arcivescovo del Porto Rico, mons. Roberto Gonzalez Nieves. “Ci saranno – aggiunge Parker – molti ex campioni olimpici o professionisti dello sport, provenienti da tutto il mondo, che sono cattolici e si trovano a Londra per partecipare ai Giochi”.

L’invito far squillare le campane all’unisono in tutta Inghilterra, invece, era venuto direttamente dal Comitato organizzatore, il Locog. “Le persone si sveglieranno, il giorno della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici, con un’aspettativa nei loro cuori”, dichiara Parker, auspicando che abbia risonanza internazionale il fatto “che i campanili cristiani hanno suonato per ricordare alle isole inglesi e al resto del mondo le radici cristiane di questo evento”.

E un’iniziativa ecumenica che riguarderà sia le Olimpiadi sia le Paralimpiadi viene dalle Chiese cattolica ed evangelica tedesche. La Conferenza episcopale tedesca (Dbk) e la Chiesa evangelica tedesca (Ekd) in un comunicato congiunto hanno sottolineato che l’impegno comune si ripete già per la decima volta. Una speciale brochure verrà distribuita a tutti gli atleti, gli allenatori, i terapeuti, tecnici e funzionari della delegazione tedesca presente a Londra.

Nell’opuscolo sono proposti momenti di riflessione. “La nostra brochure invita a meditare su testi biblici, a pregare nei momenti di riposo, per fare il pieno di nuova energia per la gara successiva”, scrive Nikolaus Schneider, presidente della Ekd, nella prefazione dell’opuscolo. “In questo modo si sperimenta la pastorale vissuta proprio ‘dal di dentro’”, aggiunge mons. Robert Zollitsch, presidente della Dbk. Ai Giochi olimpici e paralimpici parteciperanno in qualità di cappellani il sacerdote cattolico Hans-Gerd Schütt e gli evangelici Thomas Weber e Christian Bode, tutti con una lunga esperienza di pastorale nel settore sportivo.

Per gli atleti italiani e i dirigenti del Coni, una messa è stata celebrata il 22 luglio nella St. Peter’s Church, la chiesa storica della comunità italiana che sorge a Clerkenwell, nel centro di Londra, a due passi dalla City.

A presiederla è stato il parroco della comunità, padre Carmelo Di Giovanni, religioso pallottino, insieme al nunzio apostolico in Gran Bretagna, mons. Antonio Mennini. “Spero che questo – ha detto padre Di Giovanni alla vigilia – possa dare agli atleti italiani pace e tranquillità. Gli atleti e i dirigenti del Coni sono stati coraggiosi a volere un momento spirituale prima di cominciare a gareggiare. La fede aiuta a superare tanti ostacoli, a vedere anche le cose negative come positive, e quindi servirà agli atleti”.

Infine notiamo che parteciperà ai Giochi anche l’umbro Simone Santi, arbitro internazionale di pallavolo, unico italiano a dirigere gli incontri di volley.

Le parola del Papa

“Le Olimpiadi – ha affermato Benedetto XVI – sono il più grande evento sportivo mondiale, a cui partecipano atleti di moltissime nazioni, e come tale riveste anche un forte valore simbolico. Per questo la Chiesa cattolica guarda ad esse con particolare simpatia e attenzione”. Di qui l’invito a pregare “affinché, secondo la volontà di Dio, i Giochi di Londra siano una vera esperienza di fraternità tra i popoli della Terra”. Ha quindi aggiunto: “Mando il mio saluto agli organizzatori, agli atleti e agli spettatori e prego che, nello spirito della tregua olimpica, la buona volontà generata da questo evento sportivo internazionale possa dare i suoi frutti, promuovere la pace e la riconciliazione in tutti il mondo”.

AUTORE: d. r.