Campagna Caritas a sostegno dell’emergenza abitativa

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La locandina della campagna "Grande come una casa" promossa dalla Caritas: su uno sfondo di verdi colline a sinistra una sedia e di fronte una porta in legno
La locandina della campagna Caritas

Dalla Quaresima e per tutto l’Anno santo, la Delegazione regionale Caritas Umbria promuove la campagna giubilare di raccolta fondi “C’è un problema grande come una casa. Facciamoci casa”.

La campagna Caritas a sostegno dell’emergenza abitativa

La Delegazione regionale, che riunisce il coordinamento delle otto Caritas diocesane dell’Umbria: Perugia-Città della Pieve, Terni-Narni-Amelia, Gubbio, Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Orvieto-Todi, Città di Castello, Foligno e Spoleto-Norcia, ha scelto di dedicare la campagna di raccolta fondi al tema dell’emergenza abitativa a supporto di migliaia di famiglie che vivono questa condizione di povertà nella nostra regione.

Un fenomeno rilevato dai CdA delle Caritas diocesane

 “Questa scelta nasce dall’osservazione quotidiana dei Centri d’ascolto delle otto Caritas diocesane che hanno visto divenire, nel tempo, l’emergenza abitativa ‘il problema tra i problemi’. Su circa 8.000 famiglie accompagnate dalle nostre Caritas diocesane, ben 3.151 si trovano ad affrontare problematiche relative alla casa”. Così il delegato regionale delle Caritas diocesane dell’Umbria, don Marco Briziarelli, sottolinea la rilevanza del problema abitativo definendolo “grande come una casa”. Allo stesso tempo, lancia un appello alla corresponsabilità “a farsi casa” per chi una casa non ce l’ha.

Un segno di speranza con lo sguardo al futuro

 “Con questa campagna – prosegue don Marco Briziarelli – vogliamo essere segno di speranza, un segno che non guarda solo all’emergenza, ma che alza lo sguardo verso il futuro. Un segno capace di stimolare risposte sinergiche e rinsaldare il senso e lo spirito di comunità sull’esempio dei Santi che hanno contraddistinto la nostra regione come una terra accogliente, fondata sull’amore e sulla carità. Le offerte che riceveremo aiuteranno il pagamento di utenze, affitti, mutui e la costruzione di percorsi di autonomia, auspichiamo, per tante famiglie”.

Vivere nella carità il Giubileo della Speranza

Il Vescovo delegato Ceu per la Carità, monsignor Francesco Soddu, sottolinea l’importanza di questa campagna come opportunità per vivere questo anno Giubilare come segno di conversione e di vicinanza ai poveri: “Ascoltare le storie di padri e madri, tra le ansie e le preoccupazioni per la mancanza di una casa o per la fatica nel riuscire a gestirla e mantenerla non può lasciarci indifferenti e deve interrogaci come comunità ecclesiale e civile. L’emergenza abitativa è una problematica di tutti.

Auspichiamo che questa campagna possa essere un momento sincero di animazione alla comunità e che parrocchie, istituzioni, imprenditori, privati cittadini siano cassa di risonanza a questo grido di aiuto che tocca le vite di oltre 10.000 persone nella nostra regione. Partecipare attivamente a questa campagna di raccolta fondi, con delle donazioni e facendoci ambasciatori di questo straordinario messaggio di solidarietà a sostegno delle famiglie più fragili ci farà vivere nella carità il Giubileo della Speranza”.

Modalità di raccolta fondi

Ciascuna Caritas diocesana declinerà internamente le modalità per donare alla campagna e concorrere a dare un sostegno ai nuclei in difficoltà accompagnati nel proprio territorio. La raccolta fondi iniziata il 05/03/2025 terminerà il 06/01/2026, accompagnandoci per tutto il Giubileo.

L’originalità della campagna “emergenza abitativa”

L’insieme degli elementi visivi e del claim sono chiari, semplici ed evocativi. La campagna di raccolta fondi ricorre a delle figure retoriche per richiamare l’attenzione sulla gravità del problema dell’emergenza abitativa “grande come una casa”, sulla necessità di un’assunzione di consapevolezza rispetto al problema e ad una risposta comunitaria “facciamoci casa”.

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