Carità più radicata

Caritas. La Quaresima di vicinanza alle persone sole

Con l’inaugurazione della casa per la speranza “Santa Maria della Pace” a Valenza, la Caritas diocesana ha allargato la rete di solidarietà della Chiesa locale, simboleggiata dalla nuova struttura che sorge sulle mura di quella che era la vecchia chiesa parrocchiale e della casa canonica. È un progetto che, secondo le intenzioni del vescovo Vincenzo Paglia, sarà esteso ad altre parrocchie dove, a fianco della chiesa, potrà sorgere un luogo di accoglienza e sostegno per le persone in difficoltà. Al di là delle opere materiali c’è bisogno però anche di una coscienza diffusa della carità tra le comunità cristiane. In questo tempo di Quaresima l’invito della Caritas diocesana è quello di continuare a riflettere ed operare sullo stile di vita: “Uno stile di vita improntato alla sobrietà ed alla carità – spiega Claudio Daminato, direttore della Caritas diocesana – che non si limiti ai soli aspetti economici, ma ricerchi la capacità di trovare il tempo da dedicare agli altri, per prendersi cura dell’altro, per costruire con lui o lei quella relazione di amore che sappia annunciare la speranza che viene da Cristo risorto”. A questo proposito un incontro di riflessione e discernimento si terrà sabato 6 marzo dalle ore 9.30 alle 12 presso la parrocchia di Santa Maria del Carmelo a Terni, con un momento di preghiera e la meditazione guidata da don Marco Crocioni, incentrata sul tema: “Sobrietà e carità per uno stile di vita cristiano”. Un incontro che è rivolto a tutti gli operatori e animatori che nella comunità parrocchiale operano per la promozione della carità. “L’ultima lettera pastorale di mons. Paglia – aggiunge il direttore Daminato – è guida e insegnamento perché questo stile, che deve caratterizzare la nostra vita, attinga continuamente la forza dell’amore dall’eucarestia e porti la sua testimonianza nella vita di ogni giorno nella città”. Già in Avvento le offerte raccolte per la colletta diocesana erano state destinate a due progetti: l’aiuto verso chi è recluso presso la casa circondariale di Terni, e per l’avvio dell’operatività nell’accoglienza nella casa per la speranza Santa Maria della Pace. Solo 6 parrocchie su 81 hanno dato il loro contributo, per un totale di euro 1.403,89. Per questo anche le raccolte della Quaresima saranno destinate per questi due progetti “sperando che il numero di comunità parrocchiali che aderiscono sia più numeroso” aggiunge Daminato. Un ultimo dato riguarda la solidarietà verso le popolazioni di Haiti, per le quali la diocesi tramite Caritas italiana ha versato finora 30.277,80 euro.

AUTORE: Elisabetta Lomoro