La Caritas di Perugia-Città della Pieve festeggia il decennale del suo “Rapporto sulle Povertà e sulle Risorse” dal titolo “Intreccio di Reti. Reti per includere”, un documento molto importante per la comunità ecclesiale e civile curato dall’Osservatorio diocesano sulle povertà e sulle risorse. Osservatorio formato da un’équipe di esperti e studiosi che, in forma volontaria, rendono possibile questa preziosa fotografia delle povertà del territorio perugino-pievese molto utile a quanti studiano questo fenomeno per porvi un argine. La sua pubblicazione è sempre attesa con interesse da istituzioni pubbliche, ecclesiali, organizzazioni del Terzo settore e realtà imprenditoriali sensibili al sociale.
La presentazione il 10 giugno del Rapporto sulle Povertà e sulle Risorse della Caritas
Il prossimo 10 giugno, giorno della presentazione della decima edizione di questo rapporto, sarà per la Caritas diocesana anche l’occasione per esprimere la gratitudine ai tanti che lavorano da un decennio alla sua annuale stesura. In particolare al direttore dell’Osservatorio, l’economista Pierluigi Grasselli, professore ordinario fuori ruolo di Politica economica all’Università degli studi di Perugia, alla dott.ssa Silvia Bagnarelli, responsabile area sociale Caritas, allo statistico dott. Nicola Faloci, alla new entry dott. Stefano Migni, ex Servizio civile universale Caritas.
La povertà che cambia, l’importanza dell’ascolto
In questi ultimi dieci anni la Caritas e non solo, ha visto mutare la povertà in tutte le sue dimensioni, un divenire continuo e costante che richiede una preziosa attenzione, partendo dal cuore di ogni azione Caritas, l’Ascolto. Il centro di questo rapporto saranno le reti, reti che diventano preziosi intrecci, spesso crocevia della speranza, reti capaci di includere, reti capaci di risvegliare un territorio che torni a mettere al centro il povero e le sue povertà, reti che richiedono competenze specifiche nei percorsi di accompagnamento, disponibilità, dialogo, formazione permanente e apertura a tutte quelle intuizioni che lo Spirito Santo dona ogni giorno. Un tempo faticoso che non deve scoraggiare, ma deve rinnovare in ogni credente e in ogni uomo e donna di buona volontà il desiderio di costruire un Welfare a partire dai bisogni reali di ogni persona.
Un “cammino di rete” per costruire una risposta comune
Il Rapporto Caritas sarà anche un appello a tutti gli attori di questo “cammino di rete” per costruire una risposta comune, un appello alla politica perché torni sempre più ad incontrare la vita della gente, a rimettere al centro il concetto di fraternità nel linguaggio e nelle scelte. La Caritas, attraverso questo suo decimo rapporto, è certa di poter donare ancora uno strumento di grande validità e speranza nella lettura del complesso tempo che si vive nel cammino comune al contrasto alle povertà.
Marco Briziarelli