Carlo Acutis canonizzato il 7 settembre, il commento del vescovo Sorrentino

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Carlo Acutis ritratto a mezzo busto sullo sfondo dei tetti e delle case
Il beato Carlo Acutis

Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati saranno canonizzati il 7 settembre prossimo. Lo ha annunciato il Papa, durante il suo primo Concistoro, in cui è stata ufficializzata anche la canonizzazione di Bartolo Longo e di altri sette beati, prevista per il 19 ottobre.

Diversamente da quanto era stato annunciato da Papa Francesco, non sono previste dunque canonizzazioni durante i prossimi appuntamenti giubilari degli adolescenti e dei giovani. Secondo il calendario dei grandi eventi, infatti, la canonizzazione di Frassati era prevista il 3 agosto, mentre quella di Acutis, prevista ad aprile, era stata sospesa proprio a causa della morte di Papa Francesco.

Il commento del vescovo Sorrentino all’annuncio della canonizzazione di Carlo Acutis

“Gioiamo di questo annuncio del Santo Padre di canonizzare il Beato Carlo Acutis il prossimo 7 settembre insieme a Pier Giorgio Frassati -. – ha commentato all’annuncio il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino-. Quella del giovane santo millennial sarà la prima canonizzazione del nuovo Papa che, speriamo, possa venire presto a pregare sulla tomba di Carlo, custodita nel nostro Santuario della Spogliazione”. “Che l’iscrizione di Carlo nell’albo dei Santi – aggiunge – avvenga insieme a quella di Frassati è un ulteriore segno della provvidenza per rimettere la santità della vita ordinaria al centro dell’attenzione della Chiesa e specialmente delle nuove generazioni. Ora, come diocesi, riprenderemo subito le linee della organizzazione che avevamo messo in campo per la precedente data e siamo sicuri che questo costituirà un evento di grande portata e di grande incoraggiamento per i tanti fedeli”.

Il miracolo della canonizzazione

Alla fine di maggio nel 2024 Papa Francesco aveva riconosciuto il nuovo miracolo di Carlo Acutis, autorizzando il Dicastero per le cause dei santi a pubblicare il relativo decreto. Si tratta del miracolo compiuto per Valeria, una giovane del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, che nel luglio del 2022 era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile. Al Careggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano azzerate. La mamma Liliana, sei giorni dopo, venne in Assisi, per raccomandare la figlia al Beato Carlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprese a muoversi e parzialmente a parlare. A settembre 2024, insieme alla mamma, Valeria era poi venuta ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare per il miracolo ricevuto.

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