Casa Jonathan per disabili a Bastia Umbra

Sorgerà nella zona di Villaggio XXV Aprile

‘Il segreto stava tutto qui: Jonathan doveva smettere di considerare se stesso prigioniero di un corpo limitato. Il segreto consisteva nel sapere che la sua vera natura viveva, perfetta come un numero non scritto, contemporaneamente dappertutto, nello spazio e nel tempo’. E’ ispirato alle pagine de Il gabbiano Jonathan Livingstone, nato dalla penna di Richard Bach, il nome della casa di accoglienza per disabili che sorgerà nella zona di Villaggio XXV Aprile, in un’area che sembra destinata ad essere completamente ridisegnata per assurgere a nuove funzioni (nella stessa zona sorgerà anche la nuova parrocchia di San Marco Evangelista). La superficie prevista per la struttura sarà di 300 mq; a questi vanno aggiunti i 2000 mq di verde destinati alle attività all’aperto degli ospiti (per un massimo di sei utenti). Il progetto è frutto dell’iniziativa dell’associazione cittadina ‘Il giunco’, costituitasi nel ’96 con l’intento di adoperarsi a favore di quanti vivono una situazione di handicap favorendone, in particolare, l’inserimento sociale e lavorativo. ”L’attività dell’associazione ‘ come ci spiega la presidente Rosella Aristei ‘ comporta l’attivazione di un laboratorio di informatica, come pure la collaborazione con la cooperativa Asad (opere di rilegatoria, pelletteria, tessitura e lavorazione di legno e rame) e l’organizzazione di eventi nel territorio (gare sportive, serate di aggregazione) nonché la manutenzione di alcune aree di verde pubblico (ad esempio la realizzazione di piccoli orti, nidi e mangiatoie lungo il tratto del percorso verde cittadino) e la presenza al guardaroba del centro fieristico durante alcune manifestazioni’. ‘La realizzazione della struttura, il cui progetto è stato già presentato in Regione e parzialmente finanziato, si avvarrà del terreno messo gratuitamente a disposizione dall’Amministrazione comunale. All’impegno degli Enti si affianca poi quello, sollecito e inestimabile, di soci e volontari, sempre più numerosi e sensibili alle iniziative promosse per ridurre le situazioni di handicap. Proprio in uno spirito di sensibilizzazione delle più giovani generazioni ‘Il giunco’ propone un concorso tra gli allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado per scegliere il logo che accompagnerà d’ora innanzi l’associazione nel suo cammino, che ci auguriamo duraturo’.

AUTORE: Elena Lovascio