Cattolici e greci ortodossi a Perugia: amicizia di lunga data

In molti si ricordano ancora di quelle domeniche in cui andando a messa alla Chiesa dell’Università, a Perugia, capitava di aspettare un po’ fuori della chiesa che uscissero i greci che avevano appena concluso la celebrazione della Divina liturgia. Il rettore della Chiesa, don Elio Bromuri, fondatore del “Centro ecumenico e universitario San Martino”, li aveva accolti negli anni ’80/’90 offrendo loro uno spazio in cui celebrare. Gli studenti e i frequentatori della Cappella universitaria hanno così vissuto la vicinanza spirituale e fisica con la numerosa comunità greco – ortodossa che viveva a Perugia.

Da una decina d’anni la comunità greco – ortodossa ha una sua propria chiesa, sede della parrocchia dedicata a San Gerasimo, in via Benincasa 1, una traversa di via dei Priori, diventando “vicini di casa” della comunità evangelica Valdese, finché questa non si è trasferita nella nuova sede in via Machiavelli.

Padre Giorgio Khachidze, parroco di San Gerasimo, ricorda come la comunità greco – ortodossa di Perugia abbia avuto inizio con i “chierici dell’Arcidiocesi greco – ortodossa d’Italia che venivano a Perugia presso la Chiesa dell’Università per celebrare la Divina liturgia una volta al mese “per le necessità spirituali della popolazione, della gioventù Cristiana ortodossa studentesca ed anche delle Organizzazioni greche e cipriote che esistevano all’epoca”.

Per questo chiesero all’arcivescovo del tempo, mons. Giuseppe Chiaretti, una chiesa per “conto proprio”, richiesta che venne accolta e si concretizzò il 14 maggio del 2005 con la firma del comodato (rinnovato nel 2010 dal cardinale Gualtiero Bassetti) e la consegna delle chiavi della chiesa di Santa Croce, in via Benincasa 1, alla Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia e l’Esarcato per l’Europa meridionale.

Primo parroco è stato l’archimandrita Evangelos Yfantidis, attuale vicario del metropolita Gennadios arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta ed esarca dell’Europa meridionale, che sarà a Perugia domenica 24 gennaio per celebrare la Divina liturgia (alle ore 11) in occasione dei dieci anni della istituzione della parrocchia. I fedeli che frequentano la parrocchia di San Gerasimo sono prevalentemente di nazionalità greca, cipriota, serba, bulgara, russa e, aggiunge padre Giorgio, ci sono anche coppie miste in cui uno dei coniugi è cattolico.

Attuale parroco è padre George Khachidze, un presbitero coniugato con tre figli. Ha compiuto studi post universitari in Georgia, a Tbilisi e studi di specializzazione in Teologia morale  a Roma presso l’Università Alfonsiana.

 

AUTORE: Maria Rita Valli