Ceramiche nuove sul campanile

TERNI. Inaugurati i lavori di restauro della torre campanaria di San Francesco

Nel cantiere sempre aperto della chiesa di San Francesco a Terni, un altro restauro è stato realizzato con il contributo e i finanziamenti del fondo 8 per mille della Conferenza episcopale italiana, dei fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Fondazione Carit e dalla parrocchia. Il restauro del campanile del santuario di San Francesco ha interessato sia la parte strutturale che artistica del manufatto e ha richiesto cinque mesi di lavori. Costruita nel 1445 su progetto di Antonio da Orvieto secondo lo schema romanico dei piani paralleli sovrapposti, con aperture gradatamente più ampie man mano che si sale, e decorate da inserti lapidei in travertino bianco sui quali sono scolpite delle misteriose simbologie, la torre campanaria ha subito nel corso dei secoli diversi dissesti statici e opere di restauro che ne hanno modificato le fattezze originarie. Lo schema composito è diviso da cornici orizzontali marcapiano che delimitano tre moduli architettonici sovrapposti, dei quali l’ultimo è caratterizzato da evidenti quadrifore, in corrispondenza della cella campanaria. Con questo ultimo intervento sono stati effettuati lavori di consolidamento, riempimento e adesione dei distacchi dei blocchi di pietra sponga, stuccature e integrazioni oltre che una totale pulitura delle superfici esterni e della rimozione di frammenti e blocchi in pericolo di caduta. La torre campanaria del santuario misura un’altezza massima di circa 37 metri, ed ha una particolare caratteristica nell’inserto di maioliche al di sotto delle quadrifore che circonda la parte più alta della struttura. Maioliche bicolori verdi e azzurre che sono state in parte sostituite perché deteriorate dal tempo. Lo stato di conservazione dei manufatti degradati ha imposto un intervento di rimozione, reso estremamente complicato dalla gran quantità di cemento immesso posteriormente come adesivo tra corpo ceramico e substrato murario. Le parti mancanti o rotte, circa trenta pezzi, sono state rifatte da un ceramista professionista. Lavoro documentato in una pubblicazione e in dvd video che raccoglie le varie fasi dei lavori di restauro con gli interventi degli esecutori dei lavori. Alla cerimonia d’inaugurazione che si è conclusa con il concerto di campane dell’associazione Campanari di Ferentillo, hanno partecipato il vescovo Vincenzo Paglia, don Carlo Zucchetti, rettore del santuario di San Francesco in Terni, il Sindaco, Enrico Micheli già sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Candelori, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, Vittoria Garibaldi soprintendente per i Beni storici, artistici dell’Umbria, Anna Di Base della Soprintendenza per i beni architettonici.

AUTORE: Elisabetta Lomoro