Coalizioni mobili

Come si stanno organizzando i partiti in vista delle elezioni amministrative

Continuano le prove di dialogo per cercare di definire le coalizioni da sottoporre al giudizio degli elettori in occasione delle amministrative di primavera, con risultati ancora appena abbozzati sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Mentre nel primo caso gli elementi di aggregazione appaiono prendere corpo, nel secondo le varie forze politiche sembrano ancora ferme nella difesa delle rispettive convinzioni per escludere l’un l’altro le concessioni necessarie per avviare il dialogo sui binari necessari per arrivare a qualche traguardo concreto. Nel dettaglio il Popolo della libertà, rappresentato in consiglio comunale da Gianni Chiocci ed Oliviero Faramelli, ha dichiarato la sua disponibilità a sostenere la candidatura a sindaco di Lucio Lupini, per ora espressione della lista civica “Gubbio con noi”. Il direttivo del Pdl infatti ha espresso la propria “volontà di proseguire il dialogo da subito instaurato su basi cordiali e costruttive”. Meno le certezze di raggiungere l’unità delle sinistre. Il centrosinistra rappresentato da Pd, Idv, Pdci, Sel e Psi ha elaborato un documento con il quale condiziona il suo allargamento a Rifondazione comunista ad alcuni “paletti”. Il testo richiama termini come discontinuità rispetto all’ultimo decennio amministrativo caratterizzato dall’egemonia del Prc, indica prospettive ed obiettivi, rivendica al centrosinistra la scelta del candidato a Sindaco. La risposta non si è fatta attendere con un “Scusate, hanno scherzato!” che respinge qualsiasi condizionamento. Pur lasciando aperta la strada del dialogo, il Prc ricorda di avere in Maria Cristina Ercoli un candidato candidato a sindaco serio e capace, e di essere pronto ad affrontare il test elettorale, convinti “di aver fatto, nelle condizioni attuali degli enti locali, molto, veramente molto”. A questo punto il Pd ne ha preso atto e, confortato dal parere della Direzione politica e della Segreteria, ha deciso di “andare senza il Prc”, lavorando intorno ad una coalizione composta da Psi, Sel, Idv, Pdci, provando a recuperare quella parte dell’Udc dichiaratasi disponibile ad essere coinvolta, previa esclusione di Rifondazione. Il Pd deve confrontarsi comunque con la posizione di alcune componenti interne quali il Circolo Gubbio centro, i Giovani del Pd ed alcuni esponenti che “spingono” per le primarie, per le quali ha dichiarato la sua disponibilità a presentarsi Ubaldo Casoli, alle spalle diversi incarichi compreso uno scorcio di legislatura in Consiglio regionale.

AUTORE: G. B.