Comitati territoriali: il Consiglio comunale ha nominato i vertici

Gubbio / Acque agitate per la nomina della nuova Commissione edilizia

C’è fermento nella vita politica eugubina: l’ha sottolineato quanto accaduto nell’ultima seduta consiliare in occasione del rinnovo della Commissione edilizia per il triennio 2003-2005. Tutto liscio o quasi per quanto riguarda la maggioranza, anche se quattro consiglieri di Rifondazione sono usciti dall’aula, a sottolineare la mancata condivisione della designazione del partito. Riccardo Farneti ha riportato tredici voti. Più complicato il discorso per il candidato della minoranza. Sul candidato del centro sinistra (Sauro Monacelli) sono confluiti soltanto cinque voti, tanti quanti ne ha riportati Gianni Chiocci (An). Poiché in aula c’erano soltanto due consiglieri del “Polo” è evidente che la coalizione di governo ha ripetuto quanto già fatto con la nomina della delegazione per la Comunità montana Alto Chiascio. Pur di tagliare la strada ad un esponente del centro sinistra è stata data una mano ad un esponente del Polo. In attesa che venga individuato il criterio per uscire dall’impasse del “5 a 5”, l’incarico in tal senso è stato demandato al segretario generale, sono divampate le polemiche; i diessini hanno condannato di nuovo l’atteggiamento della coalizione Prc-Verdi-Insieme per Gubbio, la scarsa lealtà di Sdi e Margherita, il nuovo soggetto politico impegnato a sua volta a trovare una comune linea di condotta. Il problema è di carattere politico; gli alleati di un tempo chiedono ai diessini di sciogliere il nodo relativo al rapporto con l’attuale maggioranza, dal momento che alcuni sarebbero intenzionati ad aprire una qualche trattativa. Soprattutto ora che voci sempre più insistenti danno per abbastanza prossimo l’allargamento del numero degli assessori (da sei a otto) sia per consentire visibilità a forze (come la Lista di Pietro) che hanno contribuito al successo della coalizione, senza ottenere adeguato riconoscimento, sia per alleggerire alcuni dei dicasteri più gravosi, come quello che fa riferimento a Pavilio Lupini. In questo contesto An si chiama fuori da qualsiasi “gioco” e rivendica la linearità del suo comportamento, presentato come ligio e rispettoso degli impegni assunti con l’elettorato. Nel frattempo è stata completata la nomina dei vertici dei Comitati Territoriali, opportunità appena abbozzata di disgelo e primi contatti per superare la spaccatura consumata in occasione delle ultime amministrative tra le forze della sinistra. Vediamole secondo l’ordine cronologico: n. 3 Carbonesca-Colpalombo: Presidente Eddio Rondelli, Vice Presidente Paola Polidori, segretario Simonetta Cavallari. n. 2 Area Est: Presidente Mauro Monacelli, Vice Presidente Adolfo Traversini. n. 4 – Area Sud: Presidente Maurizio Passeri, Vice Presidente Rossano Monacelli, segretario Andrea Goracci. n. 5 – Area Ovest: Presidente Pino Berettoni, Vice Presidente Patrizia Guerri. N.1 – Capoluogo: Presidente Cesare Uccellani; da eleggere Vice Presidente e Segretario. A tutti gli incontri hanno partecipato, a turno o insieme, il Sindaco Goracci, l’assessore Pecci ed il Presidente del Consiglio De Prisco.

AUTORE: G.B.