Con i giovani per volare a Dio

DIOCESI. Visita pastorale del Vescovo alla Vicaria di S. Pietro Parenzo e S. Crispino
I giovani partecipanti all’incontro con il vescovo

Venerdì 30 novembre il Vescovo si è incontrato con tutti i giovani di Orvieto, prima durante la messa a S. Andrea, poi nei locali della parrocchia di Ciconia per una cena e un momento di riflessione sul Giubileo. Varie le realtà ecclesiali presenti, tra cui il gruppo Caritas, l’Unitalsi, gli scout e, soprattutto, i numerosissimi ragazzi provenienti dalle parrocchie della Rupe, di Ciconia, Sferracavallo, Orvieto Scalo e Ponte del Sole. Alle ore 19.30 è iniziata la cena, gentilmente preparata da alcune collaboratrici della parrocchia di Ciconia e vivacizzata con musica e fotografie dal gruppo animatori della stessa realtà. La sala si è riempita subito di gioia ed entusiasmo grazie a un vero spirito di festa e condivisione che ha visto rinnovarsi il legame e i sorrisi che si sono venuti a creare tra giovani appartenenti a realtà diverse fra di loro. Ancora una volta i ragazzi orvietani, come in occasione della recente alluvione, si sono ritrovati insieme, uniti, per condividere un’importante esperienza di comunione e di servizio, servizio all’unità e alla vivacità della Chiesa, come ha avuto modo di sottolineare mons. Tuzia durante l’incontro tenutosi nella chiesa parrocchiale alle ore 21. Il Vescovo ha quindi invitato i ragazzi a farsi carico di quella sete di speranza e di gioia che l’uomo porta con sé, insieme ai propri dubbi e alle proprie incertezze: un po’ come avvenne per il sacerdote Pietro da Praga, un tempo dubbioso e poi testimone privilegiato della presenza di Gesù nell’eucarestia. Una testimonianza che perdura nella splendida cattedrale che racchiude le reliquie di questo miracolo e nella vita di fede di tante persone, come la giovane bolsenese Cristina, che hanno saputo far dono della loro esistenza a Cristo e agli altri con gioia e senza vergogna. Gioia e conversione sono allora sinonimi dello stile che siamo chiamati a riscoprire in questo Giubileo eucaristico, come avveniva del resto per ogni Giubileo, così come è stato descritto nella Bibbia. Il Vescovo ci ha poi coinvolti nei programmi della diocesi, palesando l’intenzione di stabilire in futuro delle vere e proprie Giornate per l’incontro tra i giovani, così che questi partecipino attivamente ai due anni giubilari. Successivamente ha preso la parola don Danilo, il quale ha voluto sottolineare la costanza, la grinta e la determinazione che i giovani mettono nelle cose che fanno, pur essendo spesso sottovalutati. Si sente dire infatti che i giovani d’oggi non praticano, che sono lontani dalla Chiesa, mentre si deve capire che sono proprio loro il punto di forza delle realtà parrocchiali, e soprattutto che sono sempre pronti ad aiutare e a mettersi in gioco superando le differenze. Sulla stessa scia la conclusione del moderatore della serata, don Augusto: “Perché le nostre parrocchie possano volare verso Dio, noi sacerdoti abbiamo bisogno della seconda ala, che siete voi giovani!”. Accompagnati poi dal coro di Ciconia, siamo giunti ai saluti finali nella speranza di ritrovarci presto per una nuova occasione, con la possibilità di collaborare attivamente, nella gioia.

Gli eventi

La solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo nella chiesa di S. Andrea, alla quale hanno partecipato fedeli di tutta la Vicaria di Orvieto, compresi alcuni giovani, è stata la degna conclusione di una serie di festeggiamenti religiosi in occasione della festa patronale dell’omonima parrocchia. Ogni mattina le lodi solenni e la comunione agli infermi, nel pomeriggio la messa con la recita del rosario e alla sera, alle 21, l’adorazione eucaristica, la liturgia penitenziale e la lectio divina del giovedì presso l’oratorio S. Filippo Neri; il 30, dopo le lodi, l’offerta a tutti del “cioccolato parrocchiale”. Come sfondo del triduo, l’Anno della fede alla luce del brano evangelico Gv 12,20-28. Non sono poi mancate le novità: il concerto dei ragazzi della scuola comunale di musica “Adriano Casasole” diretti dal m° Dino Graziani e la cena parrocchiale (quest’anno a offerta libera) sabato 1° dicembre e, soprattutto, l’iniziativa di alcuni commercianti e famiglie della parrocchia che hanno venduto dolci per donare il ricavato a famiglie in difficoltà. E l’esposizione in chiesa di una statua lignea rappresentante il Martirio di sant’Andrea, opera dell’artista Mario Martini.

AUTORE: Noviziato, gruppo scout Orvieto 1