Consegnate 46 borse di studio “Tommaso Visconti” agli studenti

Assisi / La cerimonia occasione di omaggio della città al vescovo Goretti

La costanza e l’assiduità con cui cerimonie e celebrazioni si succedono in Assisi tendono a far sì che l’attenzione del cronista releghi talvolta le stesse nella normalità della vita “corrente”: atteggiamento comprensibile, anche se d’altro canto occorre ammettere che le manifestazioni più significative vengono adeguatamente trattate. E’ stato dato risalto all’omaggio che la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ha reso il 5 gennaio scorso nella cattedrale di S. Rufino a mons. Sergio Goretti nel ventennale del mandato episcopale. Parimenti è doveroso sottolineare l’omaggio che al presule ha tributato l’Amministrazione comunale – sabato 17 febbraio presso l’Auditorium della scuola media “G. Alessi” di Santa Maria degli Angeli – attraverso una manifestazione, ovviamente laica, accomunata alla consegna di 46 borse di studio alla memoria di Tommaso Visconti. Ha introdotto, di fronte ad un pubblico che gremiva ogni settore dell’Auditorium, il vicesindaco Mario Romagnoli presentando il coro degli studenti delle scuole medie di Assisi che, diretto dal M’Carlo Abbati, si è distinto nella esecuzione dell’inno ufficiale del Comune, “il Coprifoco”. La parola è quindi passata al sindaco Giorgio Bartolini: “Eccellenza reverendissima, a nome della città di Assisi e mio personale, le porgo il più caloroso saluto dell’Amministrazione comunale che vuole ringraziarla, mio tramite, per l’azione pastorale che lei, in questi 20 anni di permanenza ad Assisi, ha sempre rivolto a tutti noi ed in particolare ai giovani, qui significativamente rappresentati. E’ proprio con questo spirito che noi abbiamo auspicato la sua presenza in questa cerimonia, perché lei ha sempre dimostrato di percepire ed interpretare le aspirazioni del mondo giovanile. Da parte nostra, in un modo più modesto, ma comunque significativo, abbiamo inteso in questi anni onorare il ricordo di un amico prematuramente scomparso… La sua azione pastorale, coronata dal recente evento giubilare, ha contribuito a far diventare Assisi una delle capitali della cristianità. Ma accanto ai grandi avvenimenti, diretti da Lei con perizia, una istituzione particolare è ritenuta da tutti noi indice della Sua sensibilità verso i giovani, soprattutto i più bisognosi. Mi riferisco all’Istituto Serafico per ragazzi pluriminorati che Lei, attraverso l’ampliamento ed il consolidamento, con determinazione ha voluto guidare in una fase molto difficile, fino all’attuale qualificata attività di educazione e riabilitazione… Lei ha dato alla nostra Diocesi un forte impulso anche alla comunicazione della fede, ripagato dalla stima di tutti. Ma la Sua operosità si è moltiplicata soprattutto all’indomani dell terremoto, mostrando concretamente una grande attenzione verso i problemi della gente, soprattutto la più bisognosa…” Alla fine del’intervento il Vescovo ha ricevuto in dono il trittico delle medaglie del Giubileo. Successivamente il direttore dell’Istituto Teologico mons. Vittorio Peri (che nel corso del ventennio ha ricoperto per ben 13 anni l’incarico di vicario diocesano) ha tratteggiato la figura del vescovo definendolo uomo della comunione, del dialogo e della pazienza. Le osservazioni di mons. Peri sono state intervallate e commentate dalla lettura di brani tratti dalle lettere pastorali del Vescovo, lettura curata con trasporto spirituale da Carlo Menichini. Nel ringraziare il Vescovo ha definito la Diocesi come propria famiglia, ripercorrendo circostanze entusiasmanti e fatti drammatici. Dopo aver ricordato il suo incontro con il presidente Sandro Pertini, in occasione del giuramento dovuto come vescovo alla Repubblica Italiana, mons. Goretti si è riferito direttamente a Tommaso Visconti ed in particolare all’incontro nel corso del quale lo stimato amico gli confidò il male incurabile che lo stava consumando: alle parole di consolazione, lo stesso Visconti rispose che la scienza avrebbe prolungato la sua vita ma che lui si stava ugualmente preparando alla morte. L’emozione suscitata dal racconto è stata stemperata dal concerto curato dalla Pro Loco di S. Maria degli Angeli e dalle Associazioni culturali “La Piroga” e “Amici dell’Arte”: Umberto Rinaldi, Giulia Rinaldi, accompagnati al pianoforte da Sabina Belei, hanno eseguito una serie di brani, riscuotendo prolungati applausi. Terminato l’intermezzo musicale il presidente della Pro Loco di S. Maria degli Angeli Massimo Paggi, anche a nome dei presidenti delle citate associazioni Bruno Barbini e Fausto Trubbianelli, ha rilevato peraltro come le borse di studio rappresentino la testimonianza della generosità personale del sindaco attualmente in carica. A questo punto va specificato che due commissioni (l’una composta dai prof. P. Daddi, G. Catanzaro, G. Ciurnelli e l’altra dai prof. R. Aristei, E. Brozzi, D. Siena, P. Scilipoti, G. Zavarella) hanno esaminato e prescelto gli elaborati scritti dagli studenti sul tema della difesa dei diritti dell’infanzia. In merito Giovanni Zavarella ha espresso il compiacimento, a nome delle commissioni, per l’impegno profuso dagli studenti. Complimenti sono stati rivolti agli insegnanti che hanno seguito i giovani vincitori. Festa movimentata per la consegna: con ragazzi e ragazze in preda alla emozione per le foto, gli applausi, la coreografia floreale e la consegna dei riconoscimenti da parte del Vescovo del Sindaco, del Vicesindaco e degli assessori Mario Ferrini, Eraldo Martelli e Luciano Carloni. Il pomeriggio si è concluso con il dono di un mazzo di fiori, riproducente i colori della città, alla vedova Rosella Visconti e alla figlia Valentina.

AUTORE: Francesco Frascarelli