Per comprendere il significato del Consiglio pastorale e del Consiglio per gli affari economici delle parrocchie di San Pietro Apostolo di Sant’Eraclio e di San Silvestro di Cancellara andiamo a rileggerne il fondamento nella Lumen gentium del Concilio Vaticano II: “I laici… secondo scienza, competenza e prestigio di cui godono, hanno la facoltà, anzi talora anche il dovere, di far conoscere il loro parere su cose concernenti il bene della Chiesa. Se occorre, lo facciano attraverso gli organi stabiliti a questo scopo dalla Chiesa, e sempre con verità, fortezza e prudenza, con rispetto e carità verso coloro che, per ragione del loro sacro ufficio, rappresentano Cristo” (LG 37).
Il rinnovo dei Consigli pastorali diventa allora un’occasione preziosa per comprendere il significato degli organismi di partecipazione ecclesiale come strumenti di comunione, collaborazione e corresponsabilità. Sono molte le novità pastorali intervenute in queste parrocchie negli ultimi anni, e molte le problematiche che il Consiglio pastorale uscente ha dovuto affrontare per ripensare continuamente, insieme ai parroci, percorsi adeguati ai cambiamenti e alle esigenze della comunità.
In seguito alla visita pastorale del vescovo Sigismondi del 2010, è nata l’Unità pastorale che abbraccia tutte le parrocchie che da Sant’Eraclio arrivano a coprire tutta la montagna fino a Cancelli. È nato l’oratorio “Don Mariano”, con crescita delle attività permanenti ed estive. Il centro Caritas si è adattato nel tempo alle esigenze dei più bisognosi del territorio e alla nuova organizzazione, in comunione con la diocesi. Vi è un impegno permanente verso le periferie sociali: aiuto ai compiti, accompagnamento delle famiglie, animazione, corso d’italiano per gli immigrati, in collaborazione con l’associazione di giovani “Il Girasole”.
Il gruppo di ascolto della Parola di Dio da dieci anni si ritrova il martedì sera per ascoltare, meditare e vivere nella liturgia e nel quotidiano l’insegnamento di Gesù. Il coro cresce in numero di voci e di varietà di strumenti, oltre che di competenza; sostiene e anima la liturgia. Si sogna di creare un nuovo spazio di ritrovo nel centro del paese con la costruzione del Centro giovani. Intanto è stata eretto a santuario il monastero di Betlem, dedicato alla Madre del Buon Consiglio, con la particolare dedizione ai pellegrini e migranti. Si porta avanti il dialogo con le associazioni presenti sul territorio con la sottoscrizione di un “patto di intenti” e si collabora alla promozione della persona e del territorio.
Oltre a proseguire e approfondire i cammini già intrapresi per la “pastorale ordinaria”, numerosi saranno gli impegni che il nuovo Consiglio dovra affrontare. Dovrà essere un Consiglio pastorale parrocchiale (Cpp) per una Chiesa – come dice il Papa – “in uscita” verso le persone. Non scappare! Un Cpp che dovrà “svegliare i cristiani” della nostra Unità pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara”, ancora troppo radicati in tradizioni religiose che generano superficialità. Un Cpp che incoraggi le persone a essere più attente e partecipi di fronte alla sfida educativa, alla tendenza individualistica, alle culture di emarginazione, di possesso, di illegalità, che negano dignità e lavoro, gioia e speranza ai giovani, alle famiglie. Questo organismo pastorale farà da cinghia di trasmissione con il Consiglio pastorale diocesano, guidato dal Vescovo, e sarà in sintonia con il Consiglio pastorale zonale comprendente le parrocchie di Sterpete, Borroni, Scafali, Corvia.
Dai nomi segnalati dalla gente, da nomine dei sacerdoti nella nostra Unità pastorale “Sant’Eraclio – Cancellara” sono stati costituiti, a norma del Diritto canonico e il regolamento della diocesi: 1) il Cpp della parrocchia di San Pietro apostolo a Sant’Eraclio, 2) il Cpp della parrocchia di San Silvestro papa a Cancella. Tutti gli altri rappresentanti eletti faranno parte delle otto commissioni, integrati da eventuali altre persone che lo desiderano o invitate per specifiche competenze. L’insediamento dei Consigli pastorali parrocchiali, completi delle commissioni, si è tenuto, alla presenza del Vescovo, il 4 aprile.