Da Bergamo, per i bisognosi

ASSISI. Rivotorto festeggia l’arrivo del nuovo parroco, padre Gianmarco Arrigoni, che succede a padre Egidio Canìl

Padre Gianmarco Arrigoni giunge al santuario di Rivotorto nel pomeriggio di venerdì 25 settembre: è il nuovo parroco. Ad accoglierlo cordialmente padre Egidio Canìl, che ha esercitato lo stesso ministero per otto anni, ora designato all’incarico di vicario custodiale del Sacro Convento. Entrambi stemperano l’emozione in una stanza attigua al convento. Padre Egidio passa in rassegna le aggregazioni ecclesiali e le associazioni laicali; si sofferma sulle pubblicazioni dedicate al Sacro Tugurio; enuncia le problematiche del territorio; rammenta la visita di Benedetto XVI al santuario (17 giugno 2007), incontri con personaggi illustri ed anonimi pellegrini; raccomanda il rispetto di feste e tradizioni popolari, inoltre l’attenzione verso luoghi di culto recuperati dall’abbandono; parimenti esorta alla vicinanza con la gente. Padre Gianmarco concorda circa la linea pastorale enunciata: “Approdo in questa terra in spirito di obbedienza e di servizio alla comunità con il desiderio di privilegiare malati, persone sole, anziani, famiglie e giovani in difficoltà, extracomunitari, quanti restano emarginati dal ritmo vorticoso della vita o sono lontani dalla fede”. Padre Gianmarco, di origini bergamasche (nato a Mozzo il 2 marzo 1957), vanta un’esperienza maturata come rettore del Seminario minore di Elizondo (Navarra – Spagna), ufficiatore della basilica di S. Antonio a Padova, guardiano del convento Immacolata di Lourdes in San Pietro di Barbozza (Treviso), guardiano e parroco del convento e della parrocchia di Sant’Antonio di Boccadasse a Genova. Dopo questo scambio di idee padre Egidio e padre Gianmarco hanno celebrato insieme la normale messa vespertina. L’indomani, sabato 26, la comunità di Rivotorto si è riversata nel santuario per assistere all’investitura ufficiale del nuovo parroco, svoltasi durante una concelebrazione presieduta dal vescovo mons. Sorrentino; presenti il custode del Sacro Convento padre Giuseppe Piemontese, confratelli e sacerdoti, rappresentanti civili, familiari e parenti del neo-eletto, omaggiato peraltro da una folta delegazione proveniente dalla parrocchia di Sant’Antonio di Boccadasse. Nell’omelia il vescovo Sorrentino ha invitato al dovere della missionarietà: la fede sta franando nei cuori; Gesù non è più scontato neppure in Assisi ed allora bussare con umiltà a tutte le porte. A seguire un’espressione di gratitudine per aver accettato il compito ed un apprezzamento rivolto a padre Egidio condiviso dagli stessi parrocchiani. Parole di consolazione per i genovesi che soffrono il distacco; fiducia nell’accoglienza accordata alla comunità di Rivotorto che domenica 27, guidata da padre Gianmarco, si è recata in pellegrinaggio alla tomba di san Francesco.

AUTORE: Francesco Frascarelli