Che cosa è un dazio, e perché uno Stato mette i dazi? Il dazio è la tassa che uno Stato si fa pagare, al momento dell’importazione, sulle merci provenienti dall’estero. Come tutte le tasse, rappresenta una entrata per lo Stato che la riscuote; ma ha questa particolarità, che il governo che decide di imporla non lo fa perché pensa agli incassi, ma perché vuole mettere un freno alle importazioni; e questo si chiama protezionismo. Infatti il costo del dazio ricade, alla fine, sul consumatore, e di conseguenza questo sarà spinto a comperare più merce di produzione interna e meno merce di importazione. Il Paese importatore, se vuole usare lo strumento dei dazi a fini protezionistici, metterà dazi più elevati o meno elevati a seconda dei prodotti e a seconda dei Paesi di provenienza.
Che le cose stiano così, lo abbiamo capito meglio tutti i giorni che Trump ha messo nuovi dazi su quasi tutte le importazioni (salvo ripensarci tre giorni dopo, ma la vicenda non è ancora finita). Ma davvero Trump aveva (ha) tanto bisogno di proteggere la produzione interna dalla concorrenza dei produttori di tutti gli altri Paesi del mondo? A prima vista si direbbe di sì, se si pensa che nello scambio di merci con il resto del mondo gli Stati Uniti pagano per le loro importazioni, ogni anno, mille miliardi di dollari in più rispetto a quello che ricavano esportando i loro prodotti. Ma questo vuol dire che l’economia americana va verso il fallimento, e che il resto del mondo è fatto di strozzini che si arricchiscono a spese dei poveri americani?
Trump la racconta così, ma non è affatto vero. Le cifre che abbiamo dato riguardano solo lo scambio di merci, ma oggi l’economia è fatta solo in parte di merci, e molto più, invece, di beni immateriali come i servizi, la finanza, la tecnologia. Gli Usa hanno un Pil (Prodotto interno lordo) che è, pro capite, uno dei più alti del mondo e viene solo per il 20% (anzi un po’ meno) dalla produzione di beni materiali; per l’80% dalla produzione e dalla vendita di beni immateriali.
Possono comperarsi tranquillamente tutto il parmigiano e il prosecco che vogliono, senza andare in rovina. Se negli Usa ci sono classi disagiate che vedono in Trump il Mosè che li libererà dalla schiavitù, questo dipende dal fatto che la loro politica interna è molto più indietro, sui temi della solidarietà sociale, rispetto a quella europea, che pure non è il massimo.
