Di qui si diffonde l’italiano mondiale

Inaugurazione dell'anno accademico all'Università per Stranieri, con 'lectio magistralis' del ministro D'Alema

Il 28 marzo l’Università per Stranieri di Perugia ha inaugurato ufficialmente, alla presenza del ministro degli Affari esteri Massimo D’Alema, l’Anno accademico 2006-2007, 81’della sua fondazione. Il rettore Stefania Giannini ad una numerosissima platea di docenti studenti, autorità e semplici cittadini, incuriositi anche dalla presenza del ministro degli Esteri D’Alema, ha svolto un’ampia e documentata relazione che ha toccato tutti i temi dell’Università per Stranieri, quelli delle 94 università italiane, e soprattutto delle relazioni con i Paesi da cui provengono gli studenti. In modo inaspettato, ha informato che stanno aumentando i giovani che provengono da Paesi molto distanti geograficamente e culturalmente quali possono essere la Cina, l’Afghanistan, l’Indonesia. Un’interessante nota che è stata messa in rilievo è quella della valenza culturale in senso lato che l’attività di studio procura, nel senso della democrazia, della libertà e dignità personale, della tolleranza. La lingua italiana che si insegna e si parla, ha detto la Giannini, è un ‘italiano internazionale’ che, anziché costituire una barriera, diviene uno strumento di mediazione tra popoli diversi. Su questo aspetto si è soffermato anche D’Alema nella sua lunga e applauditissima lectio magistralis, che ha spaziato su tutti i problemi dell’attuale mondo globalizzato. Ha cioè detto che la politica ha bisogno della cultura e attraverso questa si possono diffondere nel mondo i nostri valori. Ha quindi sostenuto che i valori dell’Europa che si sono formati lungo secoli di storia sono necessari per vincere le sfide del mondo attuale. La globalizzazione esige un modo nuovo di risolvere i problemi emergenti che nessuna nazione da sola può risolvere, da quelli della fame al terrorismo, dalle risorse al nucleare. Una lezione lucida, precisa, documentata e veramente attuale. L’esempio dell’Europa unita può essere, secondo D’Alema, un modello di organizzazione, di una governance mondiale, evitando l’accentramento di un potere unico e accentratore e assecondando il principio della sussidiarietà. L’intensa giornata si era aperta con la messa nella chiesa di Sant’Agostino animata dal Coro da camera diretto dal maestro Sabatini, e concelebrata da mons. Elio Bromuri e p. Fernando Sulpizi. Da Guglielmo Marconi al boom cineseL’niversità per Stranieri, fondata dall’avv. Lupattelli nel 1925, ha celebrato il suo ottantesimo anniversario nell’anno accademico 2005 – 2006. È la più antica e importante istituzione a livello nazionale per insegnamento, promozione e ricerca sulla lingua e la cultura italiana nei suoi vari aspetti, svolgendo corsi di studio e manifestazioni in molte parti del mondo. Nata nel 1921 come corso per stranieri allo scopo di diffondere la conoscenza dell’Umbria e dell’Italia all’estero, l’Università acquista dal 1927, quando si stabilisce nella sede odierna di palazzo Gallenga, sempre maggiore importanza. All’ateneo hanno insegnato studiosi di fama nazionale quali Natalino Sapegno e Guglielmo Marconi. Fin dagli anni ’40 la Stranieri si è proposta come collaboratrice di istituzioni nazionali e internazionali, come il ministero degli Esteri, per favorire il dialogo tra i Paesi. Da questo punto di vista sono numerose le iniziative tuttora avviate, dai corsi di lingua e cultura italiana in Cina presso l’Università di Nanchino, al programma per la formazione in discipline giuridiche rivolto a studenti dell’università di Kabul, fino alle certificazioni europee per stranieri sulla conoscenza dell’italiano. Il salto di qualità dal punto di vista didattico è avvenuto nel 1992, quando sono stati attivati corsi di laurea, di laurea specialistica e master rivolti anche a studenti italiani. L’offerta formativa, compresa tutta nella facoltà unica di Lingua e cultura italiana, verte sulla didattica e la promozione dell’italiano e sulla comunicazione internazionale e pubblicitaria. Sono previsti inoltre corsi di aggionamento per insegnanti di italiano come lingua non materna. Il Centro dell’Università per le attività culturali e ricreative, infine, organizza proiezioni cinematografiche, una stagione concertistica, mostre e tornei sportivi. Data la sua organizzazione articolata, l’Università ha sempre attirato molti studenti a Perugia: nell’anno 2005-2006 erano infatti 5.200, e nel 2004-2005 oltre 7.000, con circa 5.000 stranieri. Per la maggior parte interessati ai corsi di lingua e cultura italiana, gli stranieri provengono soprattutto dall’Unione Europea (in aumento del 5% rispetto al 2004-2005), dall’Asia (incremento del 12%) e dal Nord America (in aumento del 12%). In particolare, la Cina è il Paese che ha fatto registrare il maggiore incremento di studenti nell’ultimo triennio, passando dai 404 del 2003-2004 ai 598 del 2005-2006.

AUTORE: Margherita Idolatri