Dialisi: mancano ancora strutture adeguate

13 marzo, giornata del rene. Ma in Umbria siamo indietro

Il 13 marzo in tutto il mondo si è celebrata la Giornata del rene. In Italia sono in dialisi circa 45 mila pazienti e oltre 6.500 nuovi pazienti sono colpiti, ogni anno, da insufficienza renale, costretti a loro volta ad entrare in dialisi per depurarsi il sangue dalle scorie accumulate. Le malattie renali sono in crescita. Una crescita costante e veloce. Un vero e proprio allarme. Colpa – pare ‘ della società che ci siamo costruiti: troppo inquinata e troppo stressante. In pratica, sembra che i nostri reni non ce la facciano più a smaltire tutte le sostanze nocive che ‘ tra aria, bevande e cibo ‘ incameriamo ogni giorno. In Umbria, l’Associazione nazionale emodializzati (Aned) rileva oltre 50 mila persone affette da nefropatie, 740 i pazienti sottoposti a dialisi extracorporea, 60 in dialisi peritoneale, 3.200 in cura conservativa (di cui 140 entreranno tra breve in dialisi) e 320 pazienti trapiantati sottoposti a controlli mensili. Che si effettuano solo presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia a Perugia. Di recente, la consigliera regionale dello Sdi, Ada Girolamini, ha ricordato che ‘la Regione Umbria si era impegnata dal 2002 ad avviare il Registro informatizzato sulla nefrologia, prezioso strumento informativo, di analisi e di indirizzo di appropriate politiche sanitarie, la cui creazione è stata più volte sollecitata dall’Unione europea’. Però il Registro non c’è ancora. In molti dei 12 centri regionali (Città di Castello, Assisi, Perugia, Terni, Spoleto, Foligno, Castiglion del Lago, Marsciano, Amelia, Gubbio, Gualdo Tadino e Umbertide) ci sono ancora gravi carenze di personale e inadeguatezza della struttura rispetto ai bisogni della popolazione malata. Il caso più grave si registra all’ospedale di Terni. Scrive Girolamini: ‘Il centro dialisi dell’ospedale Santa Maria di Terni (100 pazienti emodializzati, 20 in dialisi peritoneale, 550 visite conservative) vive da tempo una condizione di insufficienza degli spazi, di personale infermieristico e di condizioni igienico-sanitarie al limite della legalità’.

AUTORE: Pa. Gio.