Dieci anni per aiutarli a vivere

Una serata per celebrare 10 anni di solidarietà, organizzata da ‘Terni x Terni anch’io’, il comitato ternano di ‘Aiutiamoli a vivere’ la fondazione impegnata da dodici anni a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle emergenze locali e su quelle dei paesi dell’Est europeo. In dieci anni ‘Terni x Terni anch’io’ si è impegnato in particolare nella raccolta fondi per l’acquisto di apparecchiature destinate all’ospedale ‘Santa Maria’. La serata di beneficenza di venerdì 29, che si tiene al Globus tenda e vede la partecipazione di Emanuela Aureli, prevede anche una lotteria. È solo l’ultima delle numerose iniziative promosse dal comitato, per celebrare l’importante anniversario, tra cui, la scorsa settimana, è stata messa a disposizione della cittadinanza un’unità mobile per effettuare gratuitamente l’esame mammografico. La storia di ‘Aiutiamoli a vivere’ affonda le radici nel 1988, quando ‘ ancora in epoca di guerra fredda ‘ due ternani hanno l’idea di una manifestazione ciclistica chiamata ‘Terni-Minsk: due ruote per la pace’. Nel corso della prima edizione della corsa 30 ciclisti arrivano a Minsk in 12 giorni senza controlli alla dogana. Ad essa ne seguono altre quattro. Nel 1990, però, una riunione con un gruppo di genitori di bambini malati vittime delle radiazioni della centrale di Chernobyl, cambia radicalmente la storia della manifestazione. ‘Una dottoressa dell’ospedale di Minsk ‘ raccontano dalla Fondazione – disse che era facile per gli italiani parlare di amicizia viaggiando su biciclette da 3 milioni di lire, c’era bisogno invece di una reale solidarietà per quei bambini che ogni giorno morivano tra le sue mani, non avendo nessun tipo di farmaco da somministrare’. Così, da una manifestazione sportiva si passa ad un evento di concreta solidarietà. Una solidarietà che in questi anni si è sempre più allargata, con la nascita di ben 250 comitati in tutta Italia: tra di essi ‘Terni x Terni anch’io’, costituito nel 1994 come forma di ‘auto-solidarietà’ della città, che tra i risultati più importanti ottenuti in questi anni ha visto il acquisto di un ‘mammotest plus S’ per l’Ospedale, che rappresenta la più avanzata tecnologia per esami senologici.