Dieci semplici regole nel rapporto a due per volersi bene (e andare d’accordo)

Abbiamo “rubato” a Gino e Cecilia Piazza un piccolo decalogo per la coppia, sul dialogo che a volte sembra essere così difficile! È un ‘assaggio’ della sapienza che hanno costruito con le migliaia di coppie che hanno incontrato nei corsi di preparazione al matrimonio iniziati nel 1967, quasi da pionieri. Certo i tempi cambiano come anche sensibilità e linguaggio, ma nella loro lunga esperienza Gino e Cecilia hanno sempre cercato di andare al cuore delle questioni e delle persone. Il matrimonio di questi due coniugi perugini ultraottantenni, felice e sempre aperto agli altri, è la prova che l’amore fedele non solo è possibile ma è anche fonte di felicità. (M.R.V.)1. Se dialogando uno dei due si accorge di essere salito su un gradino più alto, scenda subito, si metta a livello dell’altro, l’uno di fronte all’altro, alla stessa altezza; 2. chi non vuol capire non dica che l’altro non si sa spiegare, ma impari ad ascoltare in silenzio, senza interrompere l’altro, aspettando che abbia finito di parlare, cercando di capirlo; 3. quando non è possibile conciliare le proprie esigenze con quelle dell’altro, ci si accordi per riconoscere ad ambedue un proprio spazio e un tempo per soddisfare le rispettive esigenze, senza invidie e gelosie; 4. chi non è attento ai cambiamenti che via via fa l’altro, una mattina si sveglierà e si chiederà: ma chi è questa persona che vive accanto a me ? 5. può capitare di litigare: quello che conta è imparare quando, perchè e come litigare, se è utile o ozioso, se c’é un motivo valido, oppure è un pretesto; 6. non dimenticate mai di perdonare l’altro se, in un momento di rabbia, può avervi offeso; il perdono favorisce la riconcializione; 7. non incominciate mai a discutere un argomento serio, se siete stanchi, stressati, arrabbiati, non discutete per avere ragione, ma per trovare un punto di incontro; 8. non rinvangate il passato; non rinfacciate all’altro i suoi difetti: ognuno ha i propri e non vanno usati come proiettili per ferire l’altro; non ricordategli continuamente i suoi sbagli; 9. non coinvolgete mai nei vostri litigi i familiari, né dell’uno, né dell’altro; fate di tutto perchè i familiari non si intromettano nelle vostre dispute; 10. non coinvolgete i figli, non chiamateli mai a testimoniare su chi ha ragione e chi torto; pensate alla loro sofferenza vedendo che i genitori si azzuffano, peggio ancora se si picchiano; piuttosto, dopo ogni litigata, riconciliatevi subito davanti ai figli.