Domenica delle Palme a Perugia cattedrale gremita di fedeli

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Domenica delle Palme, a Perugia cattedrale gremita di fedeli

L’invito dell’arcivescovo Maffeis “a vivere i giorni della Settimana Santa lasciando scandire le giornate dall’ultima parola di Gesù sulla croce: ‘Padre nelle tue mani affido il mio spirito’”.

Antica croce processionale della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia (secolo XV)

La cattedrale di Perugia, la Domenica delle Palme 13 aprile, era gremita di fedeli perugini e turisti. Tra i numerosi giovani presenti anche un gruppo di studenti Usa in città per uno scambio culturale.

Domenica delle Palme, la processione d’ingresso in cattedrale

I fedeli, come è consuetudine, si sono radunati in piazza IV Novembre, davanti all’Episcopio, per raccogliersi in preghiera attorno all’arcivescovo Ivan Maffeis, che ha benedetto i ramoscelli d’ulivo, per poi in processione entrare nella cattedrale di San Lorenzo dalla porta giubilare, facendo memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme (vedi fotogallery: Celebrata la Domenica delle Palme in Cattedrale – Diocesi Perugia).

Le parole dell’arcivescovo della Domenica delle Palme

“La Domenica delle Palme è sentita un po’ da tutti – ha commentato mons. Maffeis –. C’è una grande attenzione attorno al dono dell’Ulivo, un po’ perché richiama tutti a un dono di pace e di speranza. Per noi credenti è l’ingresso nella grande Settimana Santa, la settimana della Passione.

E credo che nella misura in cui portiamo le nostre sofferenze, quelle delle nostre famiglie, dei nostri anziani, dei nostri giovani…, insieme con il Signore troviamo anche modo per rinnovare fiducia e speranza, per rinnovare il nostro impegno”.

L’invito dell’arcivescovo alla comunità diocesana

A tutta la comunità diocesana l’arcivescovo ha rivolto l’invito “a vivere i giorni della Settimana Santa, approfittando dei vari momenti di preghiera, delle celebrazioni, lasciando scandire le giornate dall’ultima parola di Gesù sulla croce, che è risuonata in questa Domenica delle Palme: ‘Padre nelle tue mani affido il mio spirito’”.

“Quando tutto sembra ormai finito, quando tutto sembra destinato al fallimento, e credo che tanti oggi abbiano questa sensazione guardandosi attorno e guardandosi dentro – ha commentato mons. Maffeis –, questa preghiera dice la fiducia piena del crocifisso in Dio che è Padre.

E questa fiducia possa davvero trovare spazio anche nei nostri cuori ed essere alimentata da gesti concreti di attenzione reciproca, di fraternità e di condivisione”.

Riccardo Liguori

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Il programma delle celebrazioni del Triduo pasquale presiedute dall’arcivescovo Maffeis

Giovedì Santo, 17 aprile. L’arcivescovo celebrerà la S. Messa con il rito della lavanda dei piedi, alle 10, ai detenuti della Casa circondariale a Capanne; alle 16, alle ospiti della Residenza “Villa Nazarena” a Pozzuolo Umbro di Castiglione del Lago; alle 21, a un gruppo di fedeli nella concattedrale di Città della Pieve.

Venerdì Santo, 18 aprile. L’Arcivescovo presiederà, in Cattedrale, alle 18, la celebrazione della Passione del Signore e alle 21, guiderà la Via Crucis in piazza IV Novembre, animata dai Cavalieri del Santo Sepolcro in Gerusalemme e da Comunione e Liberazione. Si ricorda a tutte le comunità la Colletta dei Venerdì Santo, destinata a sostenere i cristiani di Terra Santa.

Sabato Santo, 19 aprile. Alle 10 l’Arcivescovo presiederà la preghiera nella Residenza per anziani “Fontenuovo”; alle 22, in Cattedrale, presiederà la Veglia pasquale nella Notte Santa con la benedizione del fuoco, l’accensione del cero pasquale e la benedizione dell’acqua battesimale. Durante la liturgia riceveranno l’iniziazione cristiana quattro giovani.

Domenica di Pasqua, 20 aprile. L’Arcivescovo presiederà alle 11, in Cattedrale, la S. Messa della Risurrezione del Signore, giorno per i cristiani della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza.

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