Dove la vita è più debole

L’enciclica Evangelium vitae ha articolato in forma organica quell’invito a farsi carico della vita, in particolare là dove la vita è più debole e maggiormente in pericolo, che il Concilio aveva lanciato nel decreto Apostolicam actuositatem e che Papa Wojtyla aveva rilanciato nel 1981, anno dedicato dall’Onu ai disabili, con un documento che nell’originale inglese s’intitola To all who work for the disabled e nell’edizione italiana A quanti si dedicano al servizio delle persone handicappate.Le nostre Comunità di accoglienza, che, per la gioia postuma del Signor De La Palisse, hanno come primum intentum quello di… accogliere (accogliere gente che altrove di accoglienza non ne trova nemmeno l’ombra), benché animate quasi sempre da un prete o da un religioso, o forse proprio per questo, lessero quell’invito in chiave laica, ma di una laicità in positivo. In chiave laica: puntavamo a coalizzare intorno al nostro progetto anche soggetti non credenti, o non militanti, ma fortemente motivati a condividere la vita con gli emarginati e seriamente candidati a sentirsi dire dallo Sconosciuto della fine dei tempi: Avevo fame e mi avete dato da mangiare… Di una laicità in positivo. Esiste una laicità in negativo, che si limita a rispettare l’opinione altrui. “Io non condivido la tua opinione, ma darei la vita perché tu potessi difenderla”: è la frase di Voltaire che Sandro Paternostro amava citare; la ripeté anche in una famosa intervista televisiva al giovane Gheddafi, che lampeggiava con gli occhi e arrotava i denti come un mastino; Paternostro lo intervistò in punta di sedia, deglutendo a ripetizione, con l’aspetto di un voluminoso piccione che parla col lupo nerboruto e la sua faccia dice a chiare note: Dio mio, questo prima o poi m’azzanna!! Nella laicità in positivo delle Comunità di Accoglienza le diverse visioni della vita e dell’uomo sono chiamate a confrontarsi e a sintetizzarsi a beneficio dei soggetti accolti. E l’evangelizzazione va ricollocata. Scuotono la testa i neointegralisti dell’assistenza. Rozzo quanto generoso, uno di loro m’ha detto che chiunque arriva nella sua comunità… sia chiaro! La prima cosa…, e s’è segnato alla maniera dei calciatori quando entrano in campo; con quella specie di… riassunto del Segno della Croce che i miliardari in mutande potrebbero risparmiarsi e che il mio interlocutore doveva risparmiarmi.