È amicizia o amore?

Concluso un altro anno del corso condotto da suor Roberta. Dubbi e incertezze tra le domande dei giovani

Fidanzati da tempo, hanno deciso di sposarsi e se per anni hanno resistito alla tentazione dei rapporti prematrimoniali ora si chiedono ‘Perché no, se ci siamo scelti, se noi ci sentiamo già sposati’? È giovane e si innamora, ma poi scopre che la persona che aveva suscitato tanta passione non è quella giusta. Capita una, due, tre volte. E allora le sorge il dubbio: ‘ma la passione nell’amore ci vuole o no?’. Quel ragazzo da quando si è fidanzato non esce più con il gruppo, si è isolato, e lui, l’educatore, è preoccupato, quel rapporto non lo convince. Si chiede cosa si può fare quando due che stanno insieme si isolano troppo? Fidanzati per lunghi anni arrivano a conoscersi bene, si sposano e dopo quattro mesi sono separati. Perché?, si chiede l’amica della sposa che conosce tutta la storia. Gli omossessuali ci sono e si amano, e allora perché non possono avere rapporti tra di loro? Che fastidio ci danno? Sono alcune delle domande presentate a suor Roberta Vinerba nell’ultimo degli incontri del giovedì sera ‘Se questo è amore’. Probabilmente il titolo ha espresso la domanda che tutti si pongono o si sono posti almeno una volta nella vita: questo sentimento che provo per un’altra persona davvero è amore o è altro, magari semplice amicizia? Domande e dubbi che attraversano la mente e la vita dei ragazzi e di chi vive accanto a loro, siano educatori, genitori o insegnanti. Al fondo c’è il grande tema dell’amore, quel grande desiderio, cui nessuno sfugge, d’amare e d’essere amato. Se ne parla tanto, in tutte le salse e in tutte le lingue, eppure l’amore resta un mistero che affascina i giovani. Tanto che nei giovedì sera in media erano in trecento ad ascoltare le parole di suor Roberta che con linguaggio giovane ha proposto ai giovani una comprensione della propria vita, del proprio corpo, dei propri sentimenti che nasce dall’eterno amore di Dio per l’uomo e si traduce in indicazioni di comportamenti che nulla concedono alla mentalità di questo secolo. Quei ragazzi di tutte le età hanno ascoltato con interesse vero, settimana dopo settimana, le parole esigenti della Chiesa in tema di morale sessuale. Si può dire che tutti l’abbiano accolte e fatte proprie? Difficile. Certo è che in quelle serate hanno sentito parlare di amore come non se ne sente mai parlare in televisione, nei film come nei libri e, forse, neppure in certe prediche. Se non hanno mancato gli appuntamenti forse è perchè quel modo in cui la Chiesa intende l’amore e il rapporto di coppia apre un orizzonte, un futuro di vita pienamente felice nel rispetto, e nell’amore, di se stessi e degli altri. Suor Roberta ha dato appuntamento a settembre, per riprendere il discorso, e probabilmente dedicherà un primo incontro al tema della omosessualità emerso nelle domande e che non era stato affrontato negli incontri del giovedì. Curiosando tra i 363 fedelissimi frequentatori del corso, si scopre che sono ragazzi di quasi tutte le parrocchie della diocesi: 29 di Madonna Alta, 23 di San Sisto, 17 dei Santi Biagio e Savino e del Girasole, 16 dell’Elce, 14 di Chiugiana e di Ferro di Cavallo e di Ponterio, 13 di Spina, 12 di Prepo e di San Barnaba, 11 di Tavernelle, 9 di Santa Lucia e di Pila, 8 di Villa Pitignano e di Santa Maria di Colle e di San Domenico ecc.. Ci sono anche una quindicina di ragazzi di altre diocesi (Spoleto, Città di Castello, Assisi, Terni, Amelia). 168 hanno dai 12 ai 20 anni, e 131 dai 21 ai 30 anni.

AUTORE: Maria Rita Valli