Gesti e Parole – Il linguaggio della Celebrazione eucaristica

La celebrazione eucaristica, il suo linguaggio, i suoi gesti, le sue parole, una piccola e preziosa guida per comprenderne il senso.

Un opuscolo tutto dedicato ad approfondire ogni segno e simbolo della celebrazione per ritrovare una partecipazione consapevole, piena, attiva così come indicato dal Concilio Vaticano II che in questa partecipazione vedeva la finalità principale della riforma liturgica e, in particolare della riforma del rito della Messa.

Un breve percorso strutturato in più momenti per riscoprire il valore della partecipazione cosciente ai riti e alle preghiere attraverso cui si compie per ogni cristiano la storia della salvezza e si realizza l’esperienza del Risorto oggi, come la sera di Pasqua nel cenacolo.

Il sussidio, nelle accurate sintesi di Padre Vittorio Viola, è incentrato sul significato e sull’essenza di ogni aspetto della celebrazione eucaristica: il silenzio e l’ascolto, l’essere assemblea, le posture del corpo nel raccoglimento della preghiera, il profumo dell’incenso che la accompagna, il segno della pace, il segno della croce, il mea culpa, i canti di lode e le acclamazioni, l’annuncio della parola dall’ambone, la presentazione del pane e del vino, la preparazione dei doni, l’invocazione dello Spirito nell’imposizione delle mani, la ricezione del corpo di Cristo nella comunione, il momento del congedo con l’“Ite, missa est”.

Un compendio particolarmente prezioso, che proponiamo all’attenzione dei parroci e delle comunità, come guida alla riflessione e all’approfondimento in un momento in cui è lo stesso Pontefice a esortare, con le ultime catechesi nelle udienze generali, alla comprensione profonda del valore e del significato della Santa Messa come aspetto fondamentale per ciascun cristiano al fine di vivere sempre più pienamente e propriamente quel rapporto unico e insostituibile che è il rapporto con Dio.

Una preoccupazione, quella del riconoscimento da parte di ogni fedele dell’importanza della giusta comprensione e partecipazione alla celebrazione eucaristica, che è sempre stata caratteristica precipua di Papa Francesco.

Pensato per essere portato dai parroci nelle famiglie, in occasione delle benedizioni pasquali, il libretto può essere usato anche in attività formative nelle scuole come nelle parrocchie, con i ragazzi, ma anche con gli adulti.

L’AUTORE: Padre Vittorio Viola dal 15 Ottobre 2014 è vescovo di Tortona.

Autore: Vittorio Viola
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 32 pp.
Editore: Chiesa San Severo a Porta Sole – La Voce
Formato: 15 x 15 cm – Opuscolo – Con illustrazioni
ISBN: 978-88-89138-07-6

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Già nel maggio del 2013, in occasione del Messaggio del Congresso Eucaristico Nazionale della Germania, affermava: “«Signore, da chi andremo?». Anche noi, membri della Chiesa di oggi, ci poniamo questa domanda. Anche se essa è forse più titubante nella nostra bocca che sulle labbra di Pietro, la nostra risposta, come quella dell’Apostolo, può essere solo la persona di Gesù. Certo, Egli visse duemila anni fa. Tuttavia noi possiamo incontrarLo nel nostro tempo quando ascoltiamo la sua Parola e siamo a Lui vicini, in modo unico, nell’Eucaristia. Il Concilio Vaticano II la chiama «azione sacra per eccellenza; nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado» (Cost. Sacrosanctum Concilium, 7)”.

E ancora: “Che la Santa Messa non cada per noi in una routine superficiale! Che attingiamo sempre di più alla sua profondità! È proprio essa ad inserirci nell’immensa opera di salvezza di Cristo, ad affinare la nostra vista spirituale per cogliere il suo amore: la sua «profezia in atto» con cui, nel Cenacolo, diede inizio al dono di Sé sulla Croce; la sua vittoria irrevocabile sul peccato e sulla morte, che annunciamo con fierezza e in modo gioioso. «Bisogna imparare a vivere la Santa Messa» disse un giorno il Beato Giovanni Paolo II, in un Seminario romano, ai giovani che lo interrogarono sul raccoglimento profondo con cui celebrava (Visita al Pontificio Collegio Germanico Ungarico, 18 ottobre 1981). «Imparare a vivere la Santa Messa»! A questo ci aiuta, ci introduce, il sostare in adorazione davanti al Signore eucaristico nel tabernacolo e il ricevere il Sacramento della Riconciliazione”.