Fabrizio De André era credente o no?

UNITRE. Concerto dedicato alla controversa spiritualità di Fabrizio De André
L’esibizione de “Le anime salve” gruppo tifernate che “rilegge” De Andrè
L’esibizione de “Le anime salve” gruppo tifernate che “rilegge” De Andrè

Fabrizio De André era credente? A questa domanda, già formulata da molti, soprattutto dopo la scomparsa del cantautore genovese, non è facile dare una risposta esauriente. Una dimostrazione di ciò risiede nelle tante discussioni sorte attorno ad una presunta fede del cantautore genovese.

Per proporre alcune riflessioni su questo tema, lo scorso venerdì 10 maggio, l’Università della terza età tifernate ha organizzato una serata nella chiesa di Santa Maria Maggiore, con protagoniste le canzoni di De André eseguite dal gruppo tifernate delle “Anime salve”. Quest’ultima è una cover band del cantautore genovese, formatasi tra i banchi del locale liceo “Plinio il Giovane”, a seguito di un laboratorio incentrato sulla figura di Fabrizio De André e tenuto dal prof. Franco Nestri, nel 2005.

Il concerto è consistito in una sorta di excursus cronologico, dal primo all’ultimo album della produzione musicale di De André. “Nel concerto – ha affermato il frontman delle Anime salve, Giacomo Cacciatori – abbiamo proposto anche molte canzoni meno conosciute di Fabrizio De André, ma nelle quali era più forte il tema della religiosità, in linea con il tema della serata”.

L’intero concerto, infatti, è stato concepito come un percorso d’indagine nella spiritualità del cantautore Genovese, accompagnato dalle letture e dalle spiegazioni effettuate da Teresa Gambuli, dell’Università della terza età. Introducendo la serata, quest’ultima ha poi affermato: “Siamo qui a sentire giovani che, da anni innamorati della musica, si sono fatti interpreti di De André e del suo messaggio. De André – ha continuato la presentatrice della serata – ha sempre dichiarato di non avere una fede, tuttavia è difficile trovare una ricchezza e una continuità di riflessioni su Dio, su Gesù e Maria, come la sua, in altri autori di canzoni”.

De André, come ha spiegato ancora la Gambuli, nella sua produzione discografica ha presentato anche la peculiare coincidenza di proporre una “preghiera” nel suo primo 33 giri, dove era presente Preghiera in gennaio e una nel suo ultimo album: Smisurata preghiera. Dio, sacerdoti, la fede e vari argomenti religiosi erano elementi presenti in molte canzoni di Fabrizio De André, che, a suo modo, ha espresso attraverso la musica una religiosità, in contatto anche con quella professata dal cristianesimo.

“La scelta di De André –ha aggiunto Teresa Gambuli – fu un modo non scontato di porsi contro la morale benpensante, esprimendo la propria pietas verso i più sofferenti e gli emarginati”.

AUTORE: Francesco Orlandini