Festa della Chiesa diocesana

Ferdinando Dell'Aquila ha ricevuto il ministero del diaconato. Mons. Goretti ha rivolto anche un saluto ai sacerdoti che hanno iniziato un nuovo servizio pastorale nella diocesi

Un festoso scampanio ha accolto il corteo proveniente dalla basilica di Santa Chiara, dove il Vescovo aveva già rivolto il suo saluto ai convenuti. Hanno partecipato varie confraternite: San Rufino di Assisi, San Francesco di Rivotorto, Ss. Sacramento San Vitale – Viole, confraternita di Nocera Umbra, a seguito il clero diocesano, frati francescani, diaconi, suore e accoliti. Il Vescovo ha spiegato i motivi della celebrazione che si è tenuta nel pomeriggio di domenica 24 ottobre 2004 nella cattedrale di San Rufino: dedicazione della chiesa cattedrale di San Rufino in Assisi e festa della Chiesa diocesana. Mons. Sergio Goretti ha esortato i fedeli a rafforzare la comunione con il Vescovo e con la Chiesa locale. All’incensazione dell’altare è stato eseguito il canto Locus iste…. dal coro diretto dal maestro Sambuco; organista il maestro Carlo Abbati. All’inizio dell’omelia il Vescovo ha tracciato un breve curricolo di Ferdinando Dell’Aquila, che nel corso della celebrazione ha ricevuto il ministero di diaconato. Da molti anni vive in Umbria, si è preparato a Petrignano seguito dai sacerdoti della parrocchia, quindi è entrato in Seminario ed ha studiato al Teologico di Assisi. Per poter ricevere l’ordine sacerdotale continuerà i suoi studi a Roma. Il vicario mons. Orlando Gori ha letto la formula per il riconoscimento della dignità dell’aspirante diacono. Mons. Goretti ha rivolto un saluto ai sacerdoti che hanno iniziato un nuovo servizio pastorale nella nostra diocesi: don Cesare Provenzi, parroco della cattedrale; Ferdinando Cetorelli, parroco di Crocicchio; don Franco Fasolini, parroco di Torchiagina; don Antonio Borgo, vicario della parrocchia di Bastia Umbra e direttore dell’Ufficio liturgico diocesano; don Michele Zullato, parroco di Colle di Nocera Umbra; padre Giovanni Raia, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Il Vescovo ha concluso il suo intervento affermando che ogni cambiamento reca disagio, ma i consacrati, come Maria, devono dire sempre il loro sì. La lettera apostolica sull’Eucaristia dovrà accompagnare tutti gli operatori nel lavoro pastorale. Nell’Eucaristia è Cristo stesso che vive, noi viviamo con Cristo e con tutta l’umanità. È alla Madonna, primo tabernacolo di Dio, che dobbiamo rivolgerci. Il Vescovo ha concluso invitando la comunità a pregare per i missionari che annunciano il Vangelo all’umanità sofferente. Ricordiamo infatti che domenica 24 ottobre è stata celebrata la giornata missionaria mondiale.

AUTORE: Maria Caponetto