Festa di san Rinaldo

NOCERA UMBRA

La chiesa di San Felicissimo, a Nocera Umbra, il giorno della venerazione del suo santo patrono Rinaldo, era gremita di fedeli fino all’inverosimile. La messa delle ore 11,15 è stata celebrata dal vescovo mons. Sergio Goretti, coadiuvato da un nutrito numero di parroci e presbiteri. Il sindaco Petruzzi ha acceso come da tradizione il cero votivo che arderà per l’intero anno davanti all’urna del santo, come simbolo di luce viva nella fede e nella devozione. Il Vescovo nell’omelia ha accentuato come la santa ricorrenza quest’anno sia di domenica, giorno da venerare poiché rappresenta sia il dì della chiesa, sia il tempo dell’uomo. Il fedele, nel giorno del riposo, deve riscoprire i significati e i valori intrinseci alla festa, pur trovando assistenza e conforto nella chiesa. La città di Nocera ha estremo bisogno di ritrovare in sé stessa i valori dela fratellanza e dell’amicizia che il terremoto del ’97 sembra aver incrinato, se non altro nelle strutture portanti degli edifici ecclesiastici e civili. L’augurio del Vescovo è che i devoti di san Rinaldo abbiano un incentivo forte ad aumentare la fede, poiché se fosse solo trasmissione di memorie e adorazione non corrisponderebbe alla volontà del santo vescovo, suo predecessore. Mons. Goretti ha continuato estendendo gli auguri di una santa festa a tutta la diocesi, in quanto Rinaldo ne è il protettore. Nel pomeriggio si sono concluse le celebrazioni religiose con la processione e la santa messa. Il giorno 10 febbraio, come da tradizione, si è svolta una gran fiera nel centro cittadino in onore di San Rinaldo. L’Amministrazione comunale di Nocera Umbra ha fatto dono – in occasione della festa del santo patrono – al vescovo mons. Sergio Goretti e a tutti i nuclei familiari della città di Nocera Umbra, di una riproduzione su carta del volto di san Rinaldo, tratta dall’affresco di Tiberio d’Assisi, risalente al 1516, ubicato nella Cappella delle Rose, in S. Maria degli Angeli in Assisi. Si è trattato di un gesto significativo da parte dell’amministrazione Petruzzi, a dimostrazione di quanto sia vivo e vitale il fervore religioso nei confronti del patrono.

AUTORE: Marta Ginettelli