Giovani insieme in preghiera per la Quaresima

Veglia alla chiesa degli Zoccolanti

Numerosi giovani si sono ritrovati presso la chiesa degli Zoccolanti per iniziare insieme la Quaresima. Assieme al vescovo mons. Pellegrino Tomaso Ronchi, al vicario generale mons. Franco Sgoluppi e ad alcuni presbiteri, i ragazzi hanno vissuto un’esperienza davvero intensa e forte. Non allora una semplice celebrazione “delle Ceneri”, ma un momento importante di riflessione e di catechesi. Tema dell’incontro è stato: “Tu devi, Io voglio, Ti amo”, tre semplici verbi che racchiudono in loro anche le tre principali tappe di qualunque chiamata cristiana. E’ l’avvicinarsi a Cristo che trasforma la nostra religione da un semplice elenco di norme da rispettare a gioia nell’incontro con il Risorto per la scoperta del suo amore. Il primo momento è stato vissuto in chiesa: due persone hanno fatto il loro ingresso con due tavole di pietra con inscritti i dieci Comandamenti, letti poi ad alta voce. E’ stato il simbolo di un modo di concepire la religione come qualcosa di pesante e da sfuggire. Subito dopo, si è creato un parallelo con la parabola del Figliol Prodigo. Lui infatti non riesce a capire suo Padre e sceglie di partire per un paese lontano. Il secondo momento (Io voglio) è stato invece fatto nel chiostro del convento. Con una musica Metal di sottofondo, sono state proiettate delle diapositive che partendo da immagini positive si sono poi trasformate in immagini in cui venivano rappresentate le conseguenze dello sballo: solitudine, depressione, incidenti stradali. Poi, è stato simulato un cortocircuito e 1’attenzione di tutti si è rivolta sull’Evangeliario posto sopra il pozzo circondato da quattro torce accese. Si è, poi, proclamata la parte del vangelo del figliol prodigo relativo allo sperpero delle ricchezze e alla successiva volontà di far ritorno dal Padre. Ci si è poi riportati processionalmente in chiesa per vivere il terzo momento. L’Evangeliario è stato posto sopra le tavole della legge, simbolo del fatto che ne diventa compimento, ed è stata conclusa la lettura della parabola sul figliol prodigo. Don Nazzareno Marconi ha poi spiegato a tutti il significato dei vari momenti arricchendo il tutto con una riflessione sul modo con cui ci si comporta dopo aver incontrato Dio. Subito dopo il Vescovo ha invitato i ragazzi a fare tesoro di quanto meditato e vissuto durante la serata e assieme al Vicario ha imposto sui presenti le sacre Ceneri.

AUTORE: Alessandro Pacchioni