I candidati del dopo-Goracci

Politica eugubina in fermento, con nuove formazioni ed alleanze

Il dopo-Goracci e la scadenza elettorale di primavera con il rinnovo del Consiglio comunale animano sempre più la vita politica eugubina. A scendere in campo per primo è stato Lucio Lupini, presidente dell’associazione Maggio eugubino e della locale Confcommercio, che ha annunciato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco con la lista civica “Gubbio per noi”. “Il nostro progetto – spiega Lupini – punta a normalizzare la scena politica locale, a superare divisioni e fratture, a favorire la partecipazione attiva di tutti alla vita pubblica, a valorizzare le potenzialità del territorio, a rilanciare il ruolo del Consiglio comunale, a ridare autorevolezza alla città nei rapporti con le istituzioni e gli enti rialzandola dalla posizione di nobile decaduta. ‘Gubbio per noi’ – ha concluso – non ripudia i partiti, ma è aperta a un confronto a 360°, confronto dal quale dovrà uscire il programma”. A ruota la decisione dell’Italia dei valori di Gubbio di proporre per la guida della città, in un contesto che guarda ad una ricompattazione della sinistra, una figura di sicuro rilievo e di consolidata esperienza: il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, originario di Gubbio, quindi con forti legami con il territorio; eugubina è anche la sua gentile consorte. La novità più significativa del periodo, pur nel contesto di una situazione in piena evoluzione, sembra essere quella di un Pd deciso a ricercare alleanze nell’area del centrosinistra con esclusione del Partito di rifondazione comunista, attualmente alla guida della civica Amministrazione. Diego Guerrini, subito dopo la sua rielezione a segretario del coordinamento comunale (unico candidato, su 40 votanti ha riportato 38 voti a favore con due astenuti) è stato esplicito: “La nostra intenzione è quella di presentarci con un programma innovativo, costruito con il concorso della città in tutte le sue espressioni associative, economiche, culturali e produttive, oltre che con le forze politiche del centrosinistra, dall’Udc ai Comunisti italiani”. A proposito del Prc ha aggiunto: “Rifondazione comunista continua ad avere nei nostri confronti toni sempre aspri; sono state discriminate tante nostre proposte, ultime delle quali quelle di variante ed adeguamento del nuovo Prg; il nostro consigliere regionale Smacchi non viene mai invitato alle iniziative istituzionali. Siamo in attesa di sapere cosa pensano”. Per il dopo Goracci la corsa è appena cominciata.

AUTORE: G. B.